La nuova squadra di Del Bono
A poco più di due settimane dalla riconferma a palazzo Loggia, il sindaco ha presentato la sua giunta, tra riconferme e volti nuovi
Ha scelto la Pinaconteca Tosio Martinengo, uno dei fiori all'occhiello del suo primo mandato come sindaco, per presentare la nuova giunta che lo affiancherà per i prossimi cinque anni nel governo di Brescia.
Emilio Del Bono ha dato appuntamento alla città nello storico edificio di piazza Moretto, riaperto nei primi mesi di quetso 2018 dopo nove anni di chiusura per un lunghissimo internvento di restauro, per ufficializzare, dopo tante anticipazioni, nomi e ruoli degli assessori.
Ovvia, sarebbe stato sorpredente il contrario, la continuità con la precedente esperienza amministrativa evidentemente apprezzata dai bresciani, visto che Del Bono non ha nemmeno avuto bisogno del ballottaggio per riconquistare la fascia di sindaco.
Della precedente squadra di governo sono stati così confermati Laura Castelletti, vice sindaco con delega a cultura, creatività e innovazione; Federico Manzoni, assessore alla mobilità, avvocatura civica e università; Michela Tiboni a cui sono state assegnate le deleghe all'urbanistica e allo sviluppo sostenibile; Marco Fenaroli, assessore ai servizi sociali, famiglia e associazionismo; Roberta Morelli, in questa seconda tornata titolare delle deleghe alle pari opportunità e alle politiche giovanili; e Valter Mucchetti, assessore ai lavori pubblici, commercio e protezione civile.
I "volti nuovi" della giunta, in sostituzione di Panteghini, Fondra e Scalvini, sono Alessandro Cantoni, della lista Del Bono Sindaco, a cui sono state assegnate le deleghe alla casa, all'housing sociale e alla partecipazione, Miriam Cominelli del Pd, nuovo assessore all'ambiente, parchi e verde, e Fabio Capra, capogruppo Pd in palazzo Loggia nella precedente tornata amministrativa, a cui sono andate le deleghe al bilancio, alle personale e all'istruzione. Il sindaco Emilio Del Bono, infine, ha trattenuto per se le deleghe alla sicurezza e allo sport, che sarà affidata, come nel quinquennio precedente, al consigliere comunale Fabrizio Benzoni.
Presentando la sua squadra Emilio Del Bono ha anche chiarito i criteri utilizzati per giungere alla sue definizione, a partire da quello della continuità: "Si è lavorato bene - ha affermato al proposito - e c'è un disegno della città che deve essere ancora completato". Non secondario, poi, è il criterio del consenso: il sindaco ha messo insieme la sua giunta anche sulla base dei voti ottenuti dai singoli componenti il 10 giugno scorso.
Rispetto alla prima squadra, quella presentata ieri alla Pinacoteca Tosio Martinengo, è prettamente politica, priva cioè di quegli assessori tecnici che Del Bono aveva scelto nel 2013, su tutti Paolo Panteghini, a cui era stata assegnata la delega al bilancio. È stato lo stesso Sindaco a spiegare il cambio di rotta: nel 2013 c'erano emergenze da affrontare, proprio a partire dal risanamento dei conti del Comune, mentre oggi, con tante riforme avviate, c'è da portare avanti il lavoro avviato.
A tutti gli assessori, vecchi e nuovi, Del Bono ha chiesto la massima disponibilità in termini di impegno e lavoro. "Voglio una giunta di sgobboni" ha affermato usando un termine che contraddistinue la gens bresciana.
La nuova giunta, così come il consiglio comunale uscito dal voto del 10 giugno, debutteranno il 3 luglio prossimo, con la convocazione della seduta inaugurale di questo nuobo mandato. Sarà una seduta destinata all'assolvimento di formalità burocratiche e di passaggi formali come il giuramento del Sindaco, l'elezione del presidente del consiglio comuanle (dovrebbe essere il Pd Roberto Cammarata), la presentazione degli assessori e la nomina dell'ufficio elettorale.