La nuova legge sul testamento biologico
In un convegno il 5 novembre a Brescia, la Congrega della Carità Apostolica, insieme al Consiglio Notarile di Brescia ha inteso riunire le voci di alcuni esperti del settore medico, giuridico e notarile in un convegno dal titolo “Conoscere per decidere: come prefigurare le scelte di fine vita”
Il 31 gennaio 2018 è entrata in vigore la legge sul testamento biologico (legge 2 dicembre 2017, n. 219): per la prima volta vengono definite le regole per la delicata materia del fine vita. La nuova legge, in applicazione degli elementi basilari dell’ordinamento giuridico italiano e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, ha al proprio centro il principio per cui nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata.
È un argomento che riguarda tutti e che, con l’introduzione della disciplina delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), offre la possibilità a ciascuno di noi di dare indicazioni sui trattamenti sanitari da ricevere o da rifiutare nei casi in cui ci si trovasse in condizioni di incapacità.
La tematica inerente alle istanze di fine vita da parte del paziente in condizione di disagio e sofferenza o del malato terminale rappresenta una questione particolarmente sentita nella società contemporanea e presenta molti aspetti controversi nei vari settori disciplinari che ne vengono investiti, in primo luogo nella materia bioetica e soprattutto per la sfera ben più delicata della coscienza. Pur nella specificità dell’argomento, è parso importante proporlo all’attenzione di tutta la cittadinanza.
Per tutte queste ragioni, quale contributo ad una cultura che metta la persona e soprattutto la persona debole al centro della legislazione e delle preoccupazioni della società, la Congrega della Carità Apostolica insieme al Consiglio Notarile di Brescia ha inteso riunire le voci di alcuni esperti del settore medico, giuridico e notarile in un convegno dal titolo “Conoscere per decidere: come prefigurare le scelte di fine vita”, che si terrà lunedì 5 novembre 2018 dalle 15 alle 18 presso l’Auditorium Capretti dell’Istituto Artigianelli.
Dopo i saluti del Presidente della Congrega, notaio Alberto Broli, interverranno il dr. Giovanni Zaninetta, Direttore Casa di Cura Domus Salutis sul tema “Le scelte di fine vita e la condizione di terminalità: cosa può fare la medicina?”; a seguire il notaio Enrico Lera, Presidente del Consiglio Notarile di Brescia con un intervento dal titolo “DAT: dall’anomia all’applicazione consapevole del dato normativo” e il prof. Daniele Maffeis, ordinario di Diritto privato nell’Università degli Studi di Brescia con “Prometeo incatenato: redazione, interpretazione e vincolatività delle DAT”.
L’ingresso al convegno è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Si richiede la compilazione di una scheda d’iscrizione (scaricabile sul sito www.congrega.it) da inoltrare a: fondazione@congrega.it oppure consigliobrescia@notariato.it. L’evento è in corso di accreditamento sia presso il Consiglio Notarile di Brescia che l’ordine degli Avvocati di Brescia. Per informazioni: 030.291561 int. 1 (Congrega) oppure 030.222415 (Consiglio notarile).
Conoscere – come indica il titolo del convegno – è importante per non lasciare sole le persone di fronte a decisioni così importanti.