La nuova Cattolica a Mompiano
Visita al Campus di via Garzetta che dal nuovo anno accademico accoglierà gli studenti
Prima visita ufficiale alla nuova sede dell'Università Cattolica, la prima di proprietà, realizzata in un'ala dell'ex seminario diocesano. Il nuovo campus è collocato ai piedi del parco delle Colline, e si estende su una superficie di 20.500 metri quadrati (14.700 dei quali coperti).
La ristruttirazione della nuova sede, vero e proprio modelllo di rigenerazione urbana, è stata condotta con un modello di edilizuia 4.0, rispettando i principi di base dell'economia circolare. IL costo complessivo della ristritturazione si aggira intorno ai 25 milioni di euro, l'80% dei quali, come ha confermato il direttore di sede Giovanni Panzeri, hanno alimentato l'economia bresciana.
Nel nuovo campus che lo stesso Panzeri e Mario Taccolini, coordinatore delle strategie di sviluppo della sede bresciana, hanno presentato al sindaco Emilio Del Bono, all'assessore alle politiche della mobillità Federico Manzoni, trovano spazio 29 aule di diversa grandezza, per un totale di 2.000 posti a sedere, tre laboratori di informatica (106 postazioni), 13 laboratori di fisica per la ricerca e la didattica, 55 studi per docenti, 12 sale riunioni, 4 sale studio (220 post), 1 biblioteca, 2 sale per la discussione delle tesi di laurea, 1 sala mensa. Cpmpletano il campus due zone basr, una libreria, la cappella per le celebrazioni, un campo da calcio e la palestra.
Nella nuova sede, che diventerà pienamente operativa dal prossimo mese di settembre con il nuovo anno accademico, troveranno spazio le facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Scienze della formazione, PSicologia; Scienze politiche e sociali.
Nella sede storica di via Trieste resteranno, invece, le facoltà di Letetre e filosofia e di Scienze limguistiche e letterature straniere, insieme al corso di laurea triennale in Scienze politiche e delle relazioni internazionali e il corso di laurea magisrearle in Gestione del lavoro e comunicazione per la organizzazioni.
Di un'università sempre più integrata con il tessuto cittadino e attenta a diventare punto di riferimento non solo per gli studenti ma per l'intera città hanno parlato sia Taccolini che Panzeri