La nostra città aperta/mente
Dieci tappe in dieci luoghi di Brescia che raccontano il disagio psichico e le malattie mentali
Il disagio psichico e le malattie mentali trovano a Brescia diversi luoghi di accoglienza, cura e ascolto. Ed è proprio attraverso di essi che il progetto La nostra città aperta/mente, promosso dalla Fondazione Bonicelli Pederzani insieme alle istituzioni e a molte realtà del Terzo Settore, vuole portare l’attenzione sul mondo dei disturbi psichiatrici. In ognuna delle dieci tappe in programma, una guida introdurrà “all’ascolto” di un “luogo che cura” dal punto di vista storico, artistico e urbanistico lasciando poi spazio al confronto sul tema della salute mentale tra i protagonisti e i testimoni di oggi.
Nel mese di ottobre il percorso si apre con due luoghi simbolo per la città e per la salute mentale. La prima tappa è sabato 9 ottobre alle 15 all’ATS Brescia, con ritrovo davanti all’entrata del complesso di viale Duca degli Abruzzi, 15. All’intervento della guida dal titolo “Via dei matti numero zero”, seguirà “Dalla città invisibile alla città che cura”, approfondimento nel quale interverranno la dottoressa Jolanda Bisceglia, direttore sociosanitario ATS Brescia, la dottoressa Annamaria Indelicato, direttore sociosanitario ASST Spedali Civili, e il dottor Gianpietro Ferrari del dipartimento Pipss ATS Brescia, insieme al professore di psichiatria dell’Università degli Studi, Antonio Vita.
La seconda tappa ha per protagonista invece il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza ed è prevista per sabato 16 ottobre alle 10, presso la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e dell’Associazione AANPI, con ritrovo in via Maiera, 21.
La partecipazione è gratuita, ma i posti per ogni tappa sono limitati, pertanto è necessaria la prenotazione, compilando il modulo su www.congrega.it, dove è anche possibile trovare ulteriori informazioni.
