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Brescia
di LAURA DI PALMA 26 giu 2019 10:10

La mano fraterna in carcere

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Presentate le attività del 2018 a servizio del volontariato nelle carceri cittadine. Un servizio svolto "nella certezza che la persona vada distinta dal suo reato e in ogni volto sofferente si possa e si debba vedere quello del Signore Gesù"

Il Vol.Ca (Volontariato Carcere) nasce a Brescia nel 1987 dal volere dell’allora Vescovo, Mons. Bruno Foresti, come gruppo di persone laiche impegnate nel volontariato e come espressione ed appoggio della Pastorale Carceraria della nostra Diocesi, che opera nei due istituti carcerari della città. Era il 1994 quando il gruppo si costituì come associazione ONLUS. Nel 2018 l’associazione Vol.Ca. si è impegnata per la propria riorganizzazione, eleggendo un nuovo Consiglio Direttivo, entrato in carica il 5 aprile dello scorso anno e che vede Caterina Vianelli come presidente e Luisa Ravagnani, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale dal 2015, come vice-presidente. Durante lo scorso anno, nonostante la scomparsa di alcuni soci fondatori, tra cui lo storico presidente Angelo Canori, (che è stato ricordato, il 25 giugno, durante una santa messa all’Istituto Comboni, nel primo anniversario della sua nascita al Cielo), l’associazione bresciana ha portato avanti, con impegno, le sue numerose attività. Il 2018 ha visto quindi la ridefinizione dell’associazione e la creazione di vere e proprie Commissioni per ogni attività svolta, una riunione al mese, la partecipazione a varie conferenze ed eventi e la formazione continua dei 44 soci volontari. Il Vol.Ca. ha sede in Via Pulusella 14, in città, dov’è attivo uno sportello al quale si presentano numerose persone, per richiedere informazioni o aiuti economici.

Presso la sede è attivo inoltre un servizio di domicilio postale ed un magazzino. L’associazione gestisce anche 4 appartamenti, che fanno capo alla Congrega per la Carità Apostolica e al Comune di Brescia, tre dei quali sono destinati all’ospitalità maschile ed uno a quella femminile di persone in misura alternativa alla pena o in permesso premio. Per decisione del Consiglio Direttivo gli ospiti degli appartamenti non contribuiscono alle spese se non in forma volontaria e vengono assistiti con vitto e medicine. Durante l’anno i volontari del Vol.Ca. effettuano numerosi colloqui con i detenuti nei carceri “Nerio Fischione” e “Verziano” e sostengono i loro famigliari con visite a domicilio. Dalla fine del 2016, è inoltre attivo il Segretario Sociale promosso dalla Caritas Diocesana e sostenuto anche dall’associazione Carcere e Territorio. Compito del Segretariato Sociale è lo smistamento e la risoluzione delle richieste portate dai carcerati. All’interno dei due carceri sono anche presenti magazzini per il vestiario e i generi di prima necessità, si svolgono incontri di catechesi, si celebra la S. Messa e sono stati attivati i corsi di arte-terapia e sartoria. Il tutto nella certezza che la persona vada distinta dal suo reato e in ogni volto sofferente si possa e si debba vedere quello del Signore Gesù.

LAURA DI PALMA 26 giu 2019 10:10