La Giornata mondiale del Rifugiato nel Bresciano
Si celebra oggi nel mondo intero la Giornata mondiale del Rifugiato per sottolineare la forza e il coraggio delle persone costrette a fuggire dal proprio Paese a causa di guerre e persecuzioni.
Quest’anno, il focus della Giornata è la solidarietà con e l’inclusione delle persone rifugiate per accendere i riflettori sui diritti, i bisogni e i sogni dei rifugiati, contribuendo a mobilitare la volontà politica e le risorse affinché i rifugiati possano non solo sopravvivere ma anche prosperare.
La Giornata Mondiale del Rifugiato, è stata istituita il 4 dicembre 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 55/76 del in occasione del cinquantennale della Convenzione di Ginevra che, nel 1951, ha definito lo status di rifugiato. Nel Bresciano la giornata rientra in una serie di appuntamenti messi a punto Provincia di Brescia e promossa dal Coordinamento Sai. Si tratta di un programma di 16 eventi (sei dei quali già tenuti) denominato, appunto, “Mese del Rifugiato” in altrettanti Comuni e che hanno al centro il tema del diritto di asilo, delle migrazioni forzate e dell’inclusione. I diversi progetti Sai organizzano ogni anno questi momenti di condivisione con l’obiettivo di aprire i progetti di accoglienza alla cittadinanza, offrendo occasioni di approfondimento, sensibilizzazione, formazione e festa condivisa.
Il Coordinamento che promuove nel Bresciano il Mese del Rifugiato è nato nel 2016 e rappresenta gli Enti Locali (i Comuni, due Comunità Montane e la Provincia) titolari dei Progetti Sai situati nella provincia di Brescia e gli Enti del terzo settore che gestiscono questi progetti.
Tre gli appuntamenti del mese in programma per oggi, “Giornata Mondiale del Rifuigiato”. All’Auditorium oratorio Paolo VI di Bovezzo viene proiettato alle 20.30 il film “200 metri” di Ameen Nayfeh; alle 19 all’oratorio di Lograto viene proposto “A portata di umano. Esperienze dal mondo”, un oercorso interattivo tra storie, giochi e leggende. Alle 18.30 al Parco delle Montagnette, Via Marconi 21 a Roncadelle viene presentato il libro “Chiusi dentro. I campi di confinamento nell’Europa del XXI secolo” con Duccio Facchini, direttore di Altreconomia. Alle 19 in Piazza Sant’Antonio a Breno si tiene “Rock & Refugees Day” con assaggi di cibi dal mondo offerti dai rifugiati e richiedenti asilo accolti nel SAI Breno Città Aperta, con la partecipazione delle comunità straniere presenti sul territorio. Il Mese dei Rifugiato prosegue poi con altri appuntamenti a Cellatica, Bedizzole, Vobarno, Collebeato, Rezzato e Rodengo Saiano, dove il Mese chiude il 27 giugno.
Anche con queste manifestazioni il Coordinamento intende promuovere azioni volte a sviluppare collaborazioni e sinergie per attivare misure di tutela e integrazione per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale privilegiando il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) del Ministero dell’Interno.
A livello organizzativo il coordinamento bresciano è suddiviso in gruppi di lavoro, tra cui il Gruppo Legale, composto da operatori e operatrici legali dei progetti di accoglienza Sai e Cas della provincia di Brescia, e referenti di sportelli per migranti accreditati sul territorio. Il gruppo è coordinato dal Comune di Brescia e prevede momenti di confronto bimestrali, nonché periodici incontri con la IV sezione della Questura di Brescia o con la Commissione Territoriale. C’è poi il Gruppo Lavoro, composto da operatori e operatrici dell’area lavoro dei progetti di accoglienza Sai Si ritrova mensilmente per condividere con la rete le opportunità lavorative e di formazione per l’utenza dei progetti, e confrontarsi su buone prassi. Il Gruppo formazione, invece, si occupa di progettare percorsi di formazione in base alle esigenze e necessità riscontrate dai vari progetti.
Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari progetti, tra i quali: “Co-abitare” progetto di co-housing attivo da settembre 2020, in base ad un accordo tra il Coordinamento e la Provincia di Brescia che garantisce un co-finanziamento a copertura del 40% dei costi, per favorire l’accesso all’abitare dei beneficiari in uscita. È finalizzato ad evitare collocazioni di emergenza, offrendo alle persone il tempo necessario per trovare soluzioni consone alla propria disponibilità economica e alle esigenze lavorative. Vi partecipano quattro degli enti attuatori di progetti, impegnati nella gestione di una rete di appartamenti per circa trenta posti.
Da ricordare anche il concorso scolastico “Accogli come vorresti essere accolto”: rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Brescia allo scopo di promuovere la conoscenza delle migrazioni forzate, del diritto di asilo e dell’accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale. Promosso dal Coordinamento in collaborazione con Provincia di Brescia, Comune di Brescia e Ufficio Scolastico Territoriale nell’anno scolastico 2022-2023 ha visto la partecipazione di 30 istituti scolastici ed il coinvolgimento di più di 1000 studenti. Sulla base di un apposito Protocollo d’intesa tra le quattro realtà promotrici, il Concorso è stato riproposto nell’anno scolastico 2023-2024 con la partecipazione di 22 Istituti scolastici ed è già programmato per i prossimi due anni scolastici. Agli iscritti è offerta la possibilità di fruire di un percorso formativo, a cura dei progetti Sai, per sviluppare riflessioni e approfondimenti sul tema delle migrazioni forzate, con testimonianze di rifugiati e operatori dell’accoglienza.
Tra le iniziative promosse dal Coordinamento c’è anche il Protocollo con Enti anti-tratta: periodici incontri di aggiornamento e formazione per il programma di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore delle persone vittime di tratta e grave sfruttamento lavorativo.
Il Coordinamento è inoltre dotato di una segreteria che gestisce, in collaborazione con il Servizio Centrale della rete Sai e la Prefettura di Brescia, l’inserimento nei Progetti SAI delle persone titolari di protezione e/o richiedenti asilo accolte nei Cas (Centri accoglienza straordinari) e le richieste di accesso al sistema SAI che pervengono dal territorio.
Attualmente sono 622 i posti di accoglienza nei 12 progetti Sai attivi nella provincia di Brescia. In termini di accoglienza provinciale, a questi si uniscono i circa 1775 accolti nelle strutture Cas e distribuiti in 52 Comuni.