La cultura per raccontare le migrazioni
A Brescia tre giorni, sino al 25 febbraio, di forum, testimonianze, cinema e musica in via Battaglie 61, sede dell’Associazione Carme
“Con 155mila stranieri residenti, di cui il 19% in città e oltre il 40% presenti nel quartiere Carmine, Brescia – ha sottolineato il Rettore dell’Università degli Studi Francesco Castelli –rappresenta da tempo un laboratorio d’integrazione”. Nell’anno di Bergamo e Brescia a Capitale italiana della Cultura non poteva mancare un focus, rivolto alla cittadinanza, ma con un occhio attento agli studenti, sul fenomeno migratorio. Da giovedì 23 sino a sabato 25 febbraio la Cattedra Unesco dell’Università degli Studi di Brescia “Formazione e rinforzo delle risorse umane per lo sviluppo sanitario nei Paesi a risorse limitate”, in collaborazione con la Rete italiana delle Cattedre Unesco italiane e l’Associazione culturale Carme, ospita la rassegna “Brescia porto di mondi. La cultura racconta le migrazioni”, tre giorni di forum, testimonianze, incontri, musica ed enogastronomia che si terranno in via Battaglie 61, sede dell’Associazione Carme e cuore multietnico della città.
Dell’aspetto prettamente culturale dell’iniziativa ne ha parlato Armando Chiarini, presidente di Carme: “Il palinsesto – ha sottolineato – coinvolge diversi ambiti culturali, non ultimo il cinema. In tal senso, fra le iniziative organizzate, ricordo l’appuntamento con l’associazione La Guarimba (appuntamento venerdì alle 20.30 e sabato alle 21) promotrice di un festival dedicato a una selezione di corti d’autore internazionale incentrati sul tema delle migrazioni”. Brescia è un modello d’integrazione, grazie anche alla collaborazione di diversi, non ultimi il Comune e la Diocesi, come sottolineato da Marco Fenaroli, assessore all’inclusione: “Nelle statistiche non emergono mai le oltre 10mila persone, di 145 nazionalità differenti, che negli ultimi 10 anni hanno ottenuto la cittadinanza, molti dei quali minori. La comunità si crea solo se si convive in modo armonioso, lavorando verso un unico obiettivo”.
Al rettore Castelli spetterà il compito di aprire i lavori alle 14.45 di giovedì. “L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati tra sfide ed opportunità” è invece il tema che verrà affrontato, alle 15.25 di giovedì, da Domenico Simeone e Diego Mesa, ambedue dell’Università Cattolica di Brescia. Sul tema “Integrazione ed equità: bene comune” si confronteranno, venerdì alle 15.30, Franco Valenti, referente Lombardia Idos, Roberto Cammarata, presidente del consiglio comunale, Camilla Bianchi, Coordinamento provinciale degli enti locali per la pace e la cooperazione internazionale, Roberto Memme, Associazione Adl Zavidovici, e Roberto Zini, Associazione industriale bresciana. Dialogo, soprattutto in ambito religioso, è da sempre sinonimo d’integrazione. E proprio partendo da questo tema, correlato ai luoghi di incontro, che si alterneranno, alle 17, le testimonianze di don Roberto Ferranti, direttore dell’Ufficio per i migranti e del dialogo interreligioso, Omar Ajam, Centro culturale islamico, Alessandro Sipolo, Cooperativa K-Pax, e Giulio Vita, La Guarimba. Per conoscere il programma completo della rassegna è possibile consultare il sito www.unibs.it.