La crisi e i parlamentari bresciani
I commenti affidati a Facebook di Marina Berlinghieri (Pd), Vito Crimi (M5S), Paolo Formentini (Lega), Mariastella Gelmini (FI) e quello del coordinatore provinciale di Italia Viva Giorgio Ferrari
La crisi di governo è ufficiale. Con il ritiro dei ministri Italia Viva annunciato ieri sera in diretta tv, Matteo Renzi ha posto fine all’esperienza del governo Conte 2, che con forza aveva fatto nascere nel settembre del 2019. La notizia era data per scontata, ma in tanti, dentro e fuori la politica, hanno sperato che lo strappo tra il senatore di Rignano e il premier potesse ricucirsi in considerazione del momento di grande difficoltà che il Paese sta attraversando. Così, invece, non è stato, e l’Italia si trova a dovere affrontare l’ennesima crisi di governo della sua storia repubblicana. La palla, dopo, la conferenza stampa di Renzi, è passata nelle mani del premier che nella tarda serata di ieri, aprendo il consiglio dei ministri che ha approvato i contenuti del nuovo Dcpm che entrerà in vigore da sabato 16 gennaio, ha parlato di Parla "grave responsabilità" e "notevole danno al Paese" prodotto da un gesto che non può essere sminuito. Davanti a Conte, che dopo la conferenza stampa di Renzi, è salito a Quirinale dal presidente Mattarella, che già lo aveva incontrato poche ore prima per raccomandargli la massima celerità per uscire dalla situazione di stallo, ci sono oggi due vie: quella le dimissioni o presentarsi in parlamento per vedere se il suo esecutivo può contare ancora su una solida maggioranza.
Come hanno reagito i parlamentari bresciani alla formalizzazione della crisi?
“Adesso bisogna lavorare per attivare tutte le forme di dialogo per ridare al Paese un governo che lo guidi in questo momento difficile e delicato – è il commento che Marina Berlinghieri, deputato Pd ha affidato alla sua pagina Facebook -. Il bene del Paese e la responsabilità di portarlo fuori dalla crisi pandemica ed economica devono guidare le nostre scelte. Ora serve un confronto interno alla maggioranza, serrato e proficuo, che porti a chiudere la crisi e ad individuare le risposte migliori per far ripartire le nostre comunità”.
Anche Vito Crimi, attuale leader politico del Movimento 5 Stelle, ha affidato a Facebook le considerazioni sull’uscita di Italia Viva dal governo. “Mentre il Paese affronta con fatica, impegno e sacrificio la più grave crisi sanitaria, sociale ed economica della storia recente – queste le sue parole - Renzi sceglie di ritirare la propria delegazione di ministri. Credo che nessuno abbia compreso le ragioni di questa scelta. Ma ora è il momento della responsabilità, non dei personalismi. Mi auguro che già da stasera il Consiglio dei Ministri possa proseguire i lavori sul Decreto antiCovid, sullo scostamento di bilancio e sui nuovi ristori da destinare alle imprese e ai lavoratori. Il Movimento 5 Stelle continuerà ad assicurare la stabilità che serve adesso all'Italia per affrontare la crisi che stiamo vivendo ed uscirne al più presto”.
Sulla sua pagina Facebook il deputato leghista Paolo Formentini ha invece rilanciato il comunicato congiunto del centrodestra. “Bisogna fare presto. L’Italia non può aspettare le liti, i giochini e le reciproche accuse dei partiti di governo, di Conte e Renzi, dei Cinquestelle e del Pd. Il centrodestra è la prima forza politica del Paese e, dopo un vertice che ha confermato la grande compattezza della coalizione, chiede che il Presidente del Consiglio prenda atto della crisi e si dimetta immediatamente o, diversamente, si presenti domani in Parlamento per chiedere un voto di fiducia. Se non ci sarà la fiducia, la via maestra per riportare al governo del Paese una maggioranza coesa ed omogenea, con un programma condiviso e all’altezza dei problemi drammatici che stiamo affrontando, resta quella delle elezioni. Ci affidiamo alla saggezza del Presidente della Repubblica per una soluzione rapida: i partiti del centrodestra ribadiscono con chiarezza la loro indisponibilità a sostenere governi di sinistra”.
Ultimo commento è quello di Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia. “Siamo in una pandemia, viviamo un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti, c’è un piano vaccini da velocizzare. Di fronte a tutto questo, l’Italia e gli italiani non meritano i “giochini” di palazzo a cui assistiamo in queste ore – scrive su Facebook la parlamentare bresciana -. Mentre loro continuano a discutere di poltrone, noi andiamo avanti con il nostro lavoro, con le nostre proposte. Come abbiamo sempre fatto”.
Giorgio Ferrari, uno dei due coordinatori provinciali di Italia Viva, ha scelto come commento alla crisi formalmente aperta da Renzi un pensiero di Pierferdinando Casini. “A volte dal male può nascere il bene- sono le parole dell’ex presidente della Camera fatte proprie da Ferrai -. E così può capitare che anche da una crisi di governo, nel difficile tempo della pandemia, possano finalmente crearsi le condizioni per un governo coeso e propositivo, capace di non rinviare i problemi, come purtroppo si è visto in questi mesi, ma di affrontarli con vigore e tempestività. Oggi il Presidente del Consiglio ha il compito arduo di recuperare gli elementi unitivi tra i partiti che compongono la maggioranza. Basta caccia ai responsabili e soprattutto basta propaganda”.