La creatività della SantaGiulia per la PolGai
Inaugurato il dipinto realizzato dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti
Con una sobria cerimonia alla presenza del sindaco Emilio Del Bono e del vice questore vicario Fausto Vinci, il Comandante della Scuola di Polizia giudiziaria, amministrativa e investigativa (Pol.G.A.I.) di Brescia, Giorgio D’Andrea, ha scoperto un importante murale creato sulla grande parete della sala d’accesso all’Aula Magna che rappresenta il percorso che un aspirante poliziotto deve affrontare per svolgere la sua missione al servizio del cittadino.
Realizzata con la tecnica dell’idropittura dai ragazzi e dalle ragazze del biennio di Decorazione Artistica dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia, l’opera sintetizza quattro aspetti fondamentali della vita dell’agente: il passaggio del cadetto dalla propria famiglia a quella più ampia della Polizia di Stato; l’attività formativa con i disegni delle mostrine che ne scandiscono la carriera e l’immancabile Alfa Romeo Giulia Super; il solenne momento del giuramento con Palazzo Loggia sullo sfondo a suggellare il grande legame che unisce la Scuola alla nostra città; l’idealizzazione del Sacrario di Roma con i nomi dei poliziotti bresciani caduti in servizio dagli anni Cinquanta ad oggi.
“L’idea che ho condiviso con gli studenti è stata sui contenuti sostanziali di ciò che la divisa rappresenta – ha spiegato il Comandante – Volevo evidenziare i valori che ciascuno di noi porta, l’importanza della formazione e della memoria. Mi sono emozionato giorno dopo giorno davanti al lavoro che stavano facendo e mi emoziona ancora di più l’opera finita. C’è tanto di loro su questa parete e non finirò mai di ringraziarli per aver trasferito in questo disegno, in modo così preciso, i miei pensieri e aver letto così bene i sentimenti di noi poliziotti”.
Per i ragazzi, come ha sottolineato la direttrice dell’Accademia, Cristina Casaschi “è fondamentale confrontarsi con esperienze formative concrete. Il progetto è stato soprattutto un’occasione per riflettere sui valori propri della Polizia, importanti anche per ogni essere umano e quindi anche per ciascuno di loro”.
Il murale è stato realizzato da Luana Bigoni, Giorgio Carera Quarena, Irene Curti, Davide Foresti, Malina Georgiana Lucaci, Elisa Marchese Grandi, Maria Maddalena Martinelli, Samuele Rongoni, Laura Sangalli, Anaïs Sferrazza, Raiol Oliverira e Eva Tonni sotto la supervisione e il coordinamento del professor Mirko Bolpagni.
La benedizione è stata impartita da don Roberto Ferazzoli, cappellano della Polizia di Stato di Brescia, che riferendosi all’importanza di coltivare il ricordo ha citato san Giovanni Paolo II: “la memoria è fondamentale per togliere ciò che il tempo incrosta sulla vita”. Aggiungendo nella preghiera il pensiero a “coloro che vestendo la divisa hanno donato la propria vita”.