La costituzione per gli studenti
Questo venerdì verranno premiati i ragazzi che hanno partecipato al concorso "La Costituzione va in scena - Invito alla cittadinanza attiva"
Venerdì 1° ottobre alle ore 10 presso l’auditorium San Barnaba saranno premiati gli studenti che hanno partecipato alla seconda edizione del concorso “La Costituzione va in scena - Invito alla cittadinanza attiva” iniziativa dedicata ai diciottenni in procinto di acquisire il diritto di voto frequentanti le scuole superiori della città. Il tema del concorso ha proposto la riflessione sugli articoli 4, (il diritto al lavoro) e 32 (la tutela della salute) della Costituzione. Sono una decina le scuole superiori che hanno aderito. Il progetto, nato a Brescia nel 2018 su proposta di tre sodalizi: Associazione di Cultura e Ricerca Zanardelli, ANPI Provinciale e ANDE, ha anticipato l’attenzione verso l’educazione civica, che di lì ad alcuni mesi avrebbe sollecitato un referendum per reintrodurre la materia nel percorso formativo delle scuole di ogni ordine e grado. Da subito l’iniziativa ha avuto l’appoggio del Comune, della Provincia e dell’UST di Brescia, che ne ha colto il valore e l’attualità sia per gli studenti e sia per i docenti che possono trovare nel concorso uno stimolo e una traccia sui quali ispirare il proprio lavoro nel corso dell’anno. A essi si sono uniti Confartigianato, ANCOS e la rassegna LIBRIXIA. “Dopo l’interruzione causata dalla pandemia - ha dichiarato Emanuela Citati Presidente dell’Associazione Zanardelli - ci ritroviamo per questa nuova edizione. Oltre ai docenti e agli alunni, una novità è l’invito rivolto quest’anno anche ai Presidenti dei Consigli di Istituto della città in modo da sollecitare una rinnovata attenzione. In passato ogni società aveva il suo rito d’iniziazione alla vita adulta. Oggi noi proponiamo ai giovani, in continuità con quest’antica tradizione, un momento di riflessione sulla Costituzione nel quale esporre il proprio pensiero, consegniamo loro un’edizione speciale della Carta fondativa della nostra Repubblica, creando un’occasione gioiosa che li introduca alla vita adulta riconoscendoli come parte integrante della società civile”.