La Costituzione in comune con i Rotary
Il 27 dicembre del 1947 il Primo Presidente della Repubblica Enrico de Nicola firmava il decreto che sanciva, di fatto, l’entrata in vigore della Costituzione italiana. Proprio in occasione dei 75 anni dalla promulgazione, lo scorso 9 dicembre, i Rotary Club del Gruppo Brixia hanno donato alla Prefettura di Brescia “La Costituzione in comune”, un pannello che riporta tutti gli articoli della Carta fondamentale dello Stato. Il progetto nasce un paio d’anni fa da un’idea del titolare della Casa Editrice Publisher di Brescia con l’obbiettivo di attuare un dettato proprio della Costituzione: “Nell’ultima delle disposizioni transitorie e finali – dichiara Vittorio Bertoni – si ricorda che il testo della Costituzione è depositato in ciascun Comune della Repubblica per rimanervi esposto affinché ogni cittadino possa prenderne visione. Purtroppo questa disposizione è stata tralasciata nel tempo ed è proprio da qui che nasce l’dea di proporre uno strumento semplice che sensibilizzi sempre di più ai nostri valori fondanti”.
Grande la soddisfazione del Prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà: “La proposta della Casa editrice Publisher di apporre un pannello riportante gli articoli della nostra Carta costituzionale, in un luogo visibile a tutti coloro che quotidianamente accedono agli uffici, rappresenta una preziosa opportunità per riflettere sul sistema di valori che sono a fondamento della nostra Repubblica. Sono molto grata a Vittorio Bertoni per la sua idea che denota un grande senso civico e rispetto delle istituzioni e ai Rotary Club del Gruppo Brixia, che con il loro supporto, ne hanno consentito la realizzazione”. Intervenuto alla conferenza di presentazione, anche l’assistente per il Gruppo Brixia del governatore del Distretto 2050 del Rotary International Marco Toma: “La nostra Costituzione è stata definita la più bella del mondo proprio perché contiene già tutto; i nostri Padri Costituenti fecero un grande lavoro, ma soprattutto lungimirante. Per noi la Carta, rappresenta una protezione per la comunità italiana perché tutela i diritti di ognuno in maniera totalizzante. Siamo convinti che contribuire ad una maggiore diffusione e conoscenza, in particolare tra i giovani, rappresenti il primo passo per realizzare una comunità più coesa, più solida e pronta ad affrontare le sfide del futuro”. (Carlo Andreoli)