La Consulta scrive al ministro Bianchi
Il 25 giugno un gruppo di studenti della Consulta di Brescia, che preferisce “rimanere anonimo per evitare ritorsioni”, ha scritto una lettera al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi (nella foto), lamentando la situazione di stallo in cui versa la Consulta stessa.
“In quanto cittadini, ancor prima che studenti, sentiamo il dovere, nonché la responsabilità, di tutelare le istituzioni democratiche e di garantire agli studenti una rappresentanza seria” scrivono gli studenti.
Il problema è presente già da prima della pandemia e, per colpa di questa, la situazione sarebbe solo peggiorata. Per i giovani del gruppo uno dei nodi principali sarebbe il numero esiguo di eventi e assemblee plenarie che sono stati organizzati nell’ultimo anno.
I giovani concludono la lettera con un appello diretto al Ministro: “Siamo stanchi di lavorare con chi ostacola il funzionamento della nostra Consulta e di non poter assicurare agli studenti una rappresentanza efficiente. Speriamo che questa situazione sempre più sgradevole possa essere risolta”.