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Brescia
di ANGELA IUSSIG 24 ago 2024 13:18

La Congrega e le sue origini

Dal Medioevo sino a oggi, secoli di storia e carità mantenendo sempre intatto il carattere primigenio del Sodalizio di via Mazzini

Nel 1229, il beato Guala de Roniis, bergamasco, legato pontificio e appartenente all’ordine dei Domenicani, è vescovo di Brescia. Il Broletto, sede municipale, è in piena costruzione; sono i tempi turbinosi della contrapposizione tra i Comuni e l’autorità imperiale; sette anni prima, il giorno di Natale del 1222 un devastante terremoto aveva colpito la città e le campagne, causando la morte di 10.000 persone. C’è bisogno di pacificazione e rinascita, forse anche per questo sorgono le Confraternite caritative laicali, una spontanea riunione di persone impegnate per lo stesso fine. Sin dal 1300 il consorzio del rione del Duomo incomincia ad emergere per importanza tra quelli delle altre chiese cittadine e si viene progressivamente a formare il nucleo embrionale della attuale Congrega.

Dal 1426 Brescia appartiene ai domini di Terraferma della Serenissima Repubblica di Venezia e ne segue gli ordinamenti. La fusione dei consorzi caritativi cittadini risale agli anni tra il 1535 e il 1538 quando, sotto gli auspici del Vescovo Cardinale Andrea Corner, patrizio veneto e nipote della celeberrima regina di Cipro, con atto di approbatio da parte dell’autorità ecclesiastica locale, si ebbe un unico soggetto con la denominazione che oggi conosciamo.

La Congrega ha quindi origini di diritto canonico e nella sua dimensione di confraternita sorge come libera associazione di fedeli. Questo carattere primigenio è mantenuto ancor oggi: al 31 dicembre 2023 il Sodalizio era composto da 55 Confratelli effettivi e 3 Confratelli onorari; tra loro 54 laici, un diacono permanente e 3 sacerdoti. Il primo statuto, o regola, di cui si ha notizia è un manoscritto consultabile presso la Biblioteca Queriniana; datato 1578, il documento reca sul frontespizio “Regola della Compagnia intitulata Congrega della Carità Apostolica posta nel luogo cathedral di Brescia. Reformata et trascritta”.

Le prove storiche della rilevanza assunta dall’ente e della sua preesistenza sono numerose: nel 1532 la Congrega si menziona in un instrumento notarile per la concessione di una cappella, mentre nel 1575 papa Gregorio XIII riconosce particolari indulgenze ai Confratelli del Sodalizio con un Breve pontificio, oggi conservato nell’archivio della sede. Anche negli atti relativi alla visita di san Carlo Borromeo al territorio di Brescia, si ritrova un testo del 1582 che fa espresso riferimento alla Congrega. Altri statuti seguiranno nel Seicento e nel Settecento non più manoscritti ma a stampa; nel 1673 il Sodalizio fissa la propria sede operativa in via Del Dosso, attualmente via Mazzini, dove ha sede ancora oggi.

ANGELA IUSSIG 24 ago 2024 13:18