La città pronta per la Festa dell'Opera
Sabato 15 settembre dalle 6.30 a notte fonda Brescia torna a ospitare la manifestazione organizzata dalla Fondazione Teatro Grande come lancio ideale della Stagione d'opera e di balletto. L'apertura nel cortile del Palazzo Vescovile
Si svolgerà sabato 15 settembre, dall’alba alla mezzanotte in oltre 50 luoghi della città, la settima edizione della Festa dell’Opera, un progetto nato e cresciuto a Brescia per volontà della Fondazione Teatro Grande , è stato segnato negli anni da una crescente partecipazione di pubblico. L’iniziativa, ogni anno regala una 24 ore non-stop sulle note delle più celebri arie della tradizione operistica, e lo fa attraverso modalità di interazione nuove: l’Opera esce dal Teatro per andare incontro a un nuovo pubblico nei luoghi di vita quotidiana (le fabbriche, le case private, i luoghi del disagio sociale, gli spazi aperti della città) e spesso viene “contaminata” da altri generi come la musica contemporanea, il jazz, l’elettronica, il pop.
Costruita sotto un profilo colto, ma contestualmente popolare, la Festa dell’Opera è anche un vero e proprio trampolino di lancio per i giovani talenti: cantanti, musicisti e compositori sono infatti chiamati non solo a eseguire le partiture più celebri, ma anche a ideare nuovi lavori.
L’edizione 2018, ancora una volta, celebrerà l’Opera quale prodotto di eccellenza nazionale, simbolo della tradizione italiana ma, al contempo, linguaggio universale. Anche quest’anno centinaia di artisti faranno vivere a decine di migliaia di persone lo spettacolo dell’Opera: i suoni, le voci, il fascino, le emozioni di un genere senza tempo. Il cuore pulsante di Festa dell’Opera è il Teatro Grande, ma ogni anno si moltiplicano le connessioni di questo progetto che, per sua natura, è destinato a rompere schemi e a valicare i confini: così l’Opera diventa uno speciale passe-par-tout per vivere la città e il suo straordinario patrimonio.
La settima edizione della Festa – che ha avuto come preludio nove concerti di anteprima organizzati durante l’estate in nove suggestive località della provincia bresciana – si concentra su un tema di ampio respiro, quello degli anniversari. Cosa hanno in comune tra di loro Boito, Gounod, Rossini, Debussy e Bernstein? Apparentemente quasi nulla, salvo i festeggiamenti che nel 2018 vengono dedicati loro: 150 anni dalla morte del cigno di Pesaro, 100 da quella di Debussy e del librettista delle ultime opere di Verdi, 200 dalla nascita di Gounod e 100 da quella del compositore e direttore d’orchestra americano.
La Festa dell’Opera 2018 li festeggerà tutti insieme, esibendone le pagine più celebri ma anche scandagliando gli angoli ingiustamente dimenticati. Proverà a creare inediti parallelismi tra queste grandi figure, mettendo fianco a fianco capolavori di stili e periodi diversi ma che presentano un tratto comune, o una chiave di interpretazione che, quando possibile, ne possa tracciare un fil rouge attraverso la storia musicale del diciannovesimo e ventesimo secolo. In aggiunta, due omaggi al compositore bresciano Antonio Bazzini nel bicentenario della nascita e al Trittico di Giacomo Puccini, nel centenario della prima rappresentazione. Oltre ai recital lirici di stampo classico, si darà libero spazio, come da tradizione della Festa dell’Opera, ad artisti che nel loro linguaggio peculiare e contemporaneo proveranno a reinterpretare le opere di questi grandi compositori, creando musica e spettacoli nuovi o rileggendo in chiave del tutto personale i loro maggiori capolavori.
Un piccolo assaggio del ricco programma della Festa si potrà avere già nei giorni precedenti il 15 settembre con l’iniziativa “Prima della Festa dell’Opera” che toccherà tre scuole bresciane attraverso le “Ricreazioni con l’Opera”, concerti di arie celebri accompagnate da piacevoli e interessanti confronti tra artisti e studenti. La Fondazione del Teatro Grande – che ogni anno regala ad alcune scuole questi momenti di immersione nell’Opera – ha deciso quest’anno di coinvolgere l’Istituto Comprensivo Est 1 (Scuole primarie “Santa Maria Bambina”, “Raffaello Sanzio” e “Giovanni XXIII”), la Scuola secondaria di Primo Grado “Attilio Franchi” e l’Istituto di Istruzione Superiore Benedetto Castelli. Cinquanta sono i luoghi della città quest’anno toccati dalla Festa dell’Opera, dal cortile del Palazzo Vescovile che alle 6.30 di sabato 15 settembre ospiterà “Arie di luce”, appuntamento di apertura della manifestazione, al Tempio Capitolino che sarà teatro alle 23.45 del concerto conclusivo della Festa.
Il programma della settima edizione della Festa dell’Opera (consultabile su www.festadellopera.it) è stato presentato ieri mattina in Palazzo Loggia. Umberto Angelini, soprintendente del Grande, ha definito l’iniziativa un progetto con diverse sfaccettature: “politico, nel senso più nobile del termine, perché è nella città, per la città e della città, sociale, perché attraversa molti quei luoghi in cui la città vive le sue relazioni, ed educativo, perché si apre al mondo della scuola e consente anche a chi è tradizionalmente estraneo al mondo dell’opera e della musica di entrare in contatto con questo universo.