L’estate al Grest con Spazio Off
L’emergenza sanitaria ha costretto in casa migliaia di giovani e giovanissimi che si sono ritrovati, da un giorno all’altro, a comunicare attraverso i social, potendo svagarsi quasi esclusivamente con i videogiochi. Questo ha provocato numerosi casi di ritiro sociale, difficilmente gestibili, o fenomeni di incomprensione fra genitori e figli. “Non demonizzare i videogiochi e il mondo digitale, ma educare, giovani e adulti, alla comprensione” è il motto che caratterizza da sempre “Spazio Off”, il servizio di Comunità Fraternità che si occupa proprio delle dipendenze tecnologiche e digitali, oltre che del contrasto al gioco d’azzardo.
Ed è proprio da qui che arriva l’appello ai Comuni del Bresciano affinché partecipino, coadiuvati da associazioni, oratori ed enti del Terzo Settore, al bando di Regione Lombardia “Estate insieme”. Le risorse messe a disposizione ammontano a 10 milioni di euro e l’obiettivo è la promozione della socialità e del benessere fisico, psicologico e sociale dei bambini e degli adolescenti (le domande possono essere presentate da un Comune in forma singola o come Ente capofila di un Ambito territoriale sulla piattaforma regionale all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it sino alle 12 di giovedì 10 giugno). “Il primo Comune a coinvolgerci nel progetto – sottolinea Renzo Taglietti, direttore dei servizi di Comunità Fraternità – è stato quello di Lograto che aveva già contattato la parrocchia e fondazione Cogeme per realizzare dei laboratori sia durante il Grest sia dopo, sino a metà ottobre”. La progettualità nasce in concomitanza con la manifestazione d’interesse siglata dal Centro oratori bresciani e da Confcooperative volta a sostenere la funzione educativa e sociale offerta dagli oratori e dalle cooperative sociali quali soggetti della comunità locale impegnati nella promozione, accompagnamento e supporto nella crescita delle nuove generazioni (per info www.oratori.brescia.it). “Il gioco, tema del grest di quest’anno – sono ancora parole di Taglietti – non va demonizzato, è un’occasione di crescita e confronto. La pandemia ha precluso le attività all’esterno, con un conseguente utilizzo spropositato dei mezzi tecnologici. I videogiochi come i social, se da un lato non vanno messi all’indice, dall’altro devono essere conosciuti perché ovviamente nascondono dei rischi. L’uso smodato della PlayStation, ad esempio, può aver portato a inevitabili contrasti con i genitori. Dall’altro lato c’è stato un totale disinteresse con i ragazzi lasciati davanti agli schermi intere giornate. Da qui l’emergere dei casi che rasentano la patologia”. Ed è proprio per far fronte a tutte queste situazioni che “Spazio Off” è pronta a mettere in campo le sue attività laboratoriali durante i Grest estivi.
“Abbiamo pensato di affiancare alle attività motorie delle olimpiadi dei videogiochi – sono ancora parole di Taglietti – funzionali allo sviluppo delle diverse competenze, soprattutto se guardiamo ai bambini. Con i più grandi organizzeremo delle serate per avvicinarli a una corretta fruizione dei social, incentrando inoltre l’attenzione su tutti quei videogiochi che richiedono un esborso in denaro per passare di livello piuttosto che altro. Anche questa può essere una via che porta al gioco d’azzardo. L’altra progettualità che verrà messa in campo è l’arena digitale dove genitori e figli potranno confrontarsi. Sotto l’occhio vigile dello psicologo, adulti e adolescenti giocheranno insieme: divertimento, aggressività o altri sentimenti scaturiti dalle attività verranno poi discussi insieme. I genitori avranno così l’occasione di conoscere meglio il mondo dei propri figli comprendendo che, se utilizzate correttamente, le nuove tecnologie non sono poi così pericolose”.