L’Eden a Premassone
Il racconto di particolari esperienze di “vita da rifugi”, dove la bellezza dei paesaggi, l’accoglienza e la buona tavola si abbinano a esperienze di senso. L’impegno di Gabriella Fioletti e della sua famiglia a quota 1.605
20 anni fa Gabriella Fioletti, intraprendente e coraggiosa operatrice di comunità di Sonico, con il marito Lorenzo e la piccola Laura, decideva di metter mano alla struttura di Malga Premassone, a quota 1.605 metri. Incoraggiata nell’impresa dai sindaci che sino succeduti negli anni, ha realizzato dapprima un “Ristoro” d’alta quota: cibo di montagna, a chilometro zero, sfruttando molte conoscenze apprese sul campo e dai libri, partecipando a corsi, seminari, incontri, ascoltando il pubblico. Poi il salto di qualità: ristrutturando un vecchio “bait” del latte, lo ha trasformato in un monolocale, per dare ospitalità per la notte. Il suo “Ristoro” è diventato un “Rifugio”, inserito nell’elenco ufficiale dei Rifugi della Lombardia e oggi un fiore all’occhiello di “Assorifugli Lombardia”. Gabriella, però, non si è fermata a questo: ha deciso che il “Premassone” per lei e la sua famigliola sarebbe stato il rifugio sicuro del futuro. E così ha trasformato questo luogo in una sorta di piccolo Eden: tutto attorno al Rifugio ha creato, con le mani sapienti e la lunga pazienza del marito Lorenzo, un parco che ospita famiglie e bambini, illuminato in modo “sostenibile” il percorso di accesso, ha trasformato l’accoglienza del ristoratore in accoglienza turistica con mappe, carte, pubblicazioni, informazioni e consigli per tutti. La sua è diventata la cucina d’eccellenza della montagna camuna. E non si stanca mai di promovuovere la sua montagna: “Andate su al Gnutti, fate il passo del Gatto, andate al Baitone, andate su da Fabio al Tonolini”, ripete a tutti. Con Gabriella, il Premassone diventa un’avventura del cuore e, per qualcuno, anche dello spirito.
