L'arte e la cultura come antidoto alla devianza
Al via domani l'iniziativa “Ripartiamo da noi. La cultura ci sostiene” nata dalla collaborazione tra Fondazione Brescia Musei e l’Ufficio Servizio Sociale per minorenni di Brescia che coinvolge 40 ragazzi con procedimenti penali in corso
Dopo l’avvio lunedì scorso de ''I lunedì (stra)ordinari di Fondazione Brescia Musei'', con il quale Fondazione Brescia Musei si è aggiudicata il Bando Cariplo Per la cultura 2023, domani sarà la volta del taglio del nastro della seconda azione prevista dal progetto: “Ripartiamo da noi. La cultura ci sostiene”. SI tratta di una iniziativa che Fondazione Brescia Musei realizza in collaborazione con l’Ufficio Servizio Sociale per minorenni di Brescia (Ussm) e che prende spunto da un dato emerso dalla valutazione di impatto del progetto AlfaOmega Next (2021-2022) che puntava alla rigenerazione delle relazioni tra il minore e il proprio territorio (restorative justice), da cui si evince che il 90% dei ragazzi e delle ragazze presi in carico dal programma non aveva mai frequentato luoghi di cultura del territorio ed è risultata irrilevante la percentuale di partecipanti che avevano frequentato biblioteche, musei, teatri e siti archeologici.
Poiché nei confronti dei minori autori di un reato si applica il criterio della giustizia riparativa, il cui scopo non è tanto punire quanto lavorare per evitare che il reato venga ripetuto, di concerto con gli operatori dell’Ufficio Servizio Sociale per i minorenni di Brescia Fondazione Brescia Musei ha lavorato per proporre un’iniziativa che cercasse, attraverso il coinvolgimento dei ragazzi nella scoperta del mondo culturale, di offrire da un lato occasioni di riflessione su temi importanti quali il rapporto tra diritto e libertà, l'autodeterminazione e il dialogo costruttivo con la propria comunità, e che dall'altro stimolasse un lavoro di analisi interiore volto ad attivare un rapporto sano e positivo con la cultura e la società.
Protagonisti saranno circa 40 ragazzi e ragazze con procedimenti penali in corso, per i quali è stato programmato un percorso che si svilupperà in 15 laboratori artistico-creativi dedicati al patrimonio museale o inerente le opere esposte nelle mostre temporanee, articolati in tre moduli di cinque incontri l’uno, organizzati negli spazi museali e laboratoriali di Fondazione Brescia Musei. Le attività saranno condotte da operatori museali esperti nel lavoro con il pubblico fragile.
L’obiettivo vuole essere quello di inserire i luoghi della cultura nel contesto di vita dei ragazzi e ragazze, per poterli percepire come vicini ed accessibili, luoghi generatori di benessere, promotori di aggregazione e crescita sociale, e riattivare nei giovani passioni e competenze, oltre a una maggior autostima, che li aiuti a migliorare le loro condizioni personali e il loro rapporto con il proprio contesto territoriale.
Favorendo la socializzazione, trascorrendo insieme momenti piacevoli e stimolanti, l’iniziativa "Ripartiamo da noi" vuole fornire la possibilità di accostarsi al mondo dell’arte, conoscere i musei del proprio territorio, sperimentare l'“arte come catarsi” – cioè il raccontarsi con strumenti non convenzionali – stimolando la creatività e scoprendo capacità innate magari ancora non note nell’ambito artistico.