L’acqua enVèrs: ecco i premiati
Domenica 24 settembre si è svolta, presso la cascina “Riscatto” in via Tiziano a Brescia, la cerimonia di premiazione della 11^ edizione del Premio di poesia Dialettale bresciana denominato “L’acqua en Vèrs ".
Si è trattata di un’edizione speciale del premio, proprio nell’anno di Bergamo e Brescia “Capitali della Cultura”. Infatti l’Associazione Palcogiovani e il Ducato di Piazza Pontida, con la collaborazione di Confagricoltura – delle rispettive città, hanno infatti deciso di organizzare ed indire insieme il Premio di poesia Dialettale, che ha assunto la denominazione “L’acqua enVèrs ” / “L’acqua ‘npoeséa”.
L’edizione bresciana ha visto concorrere ben 100 testi, per un totale di 60 autori.
Il premio, indetto dall’Associazione Palcogiovani, da Confagricoltura –Brescia, dal Comune di Brescia e sostenuto dal Main Partner OXO - Gli ottici della nostra provincia e Banca Valsabbina , si colloca come continuazione storica dei precedenti concorsi in lingua bresciana, che hanno avuto come tema il Vino (El vì enVèrs – edizioni 2001 / 2003 / 2005), il Pane (El pà enVèrs – edizioni 2008 / 2010 / 2012), la Terra ( El piò en vèrs - edizioni 2015 / 2017 / 2019) e il Latte (El Lat enVèrs – ed. 2021) mantenendo nella denominazione la dicitura “…enVèrs”.
Durante la cerimonia, che ha visto la presenza di tutti i 14 finalisti, dell'Assessore Valter Muchetti per il Comune di Brescia, del Vicepresidente di Confagricoltura Brescia Gianluigi Vimercati , del Presidente dell'Associazione Palcogiovani Cristian Delai e del Presidente Bruno Zambelletti e Vicepresidente Verzeletti Luciana della coop delle ottiche OXO, sono stati premiati tutti i poeti insigniti di un riconoscimento da parte della prestigiosa Giuria composta da Elena Alberti Nulli, Fabrizio Galvagni, Egidio Bonomi, e Giorgio Scroffi, quest’ultimo presente alla cerimonia. A memoria del compianto giurato di sempre, il maestro Francesco Braghni al quale è stato intitolato un premio speciale .
La lettura dei testi premiati è stata affidata alla sapiente voce di Sergio Isonni.
Il primo premio assoluto è stato assegnato a Fabio Ragnoli di Nuvolera con la poesia Aiva (El fiöm Càfer, a Bagulì), premiata con la seguente motivazione: Poesia in gran misura con rima baciata. L’uso di questa regola non è un limite alla creatività del poeta, anzi sostiene e struttura un ritmo preciso e genera l’allegria delle sonorità e delle sensazioni dell’acqua che cammina, che viaggia, che arriva a un suo finale dalla sensibilità lievemente francescana. Chi legge o chi ascolta ha la compagnia di un canto, capisce che quest’acqua vive un po’ come noi. Si appartiene alla vita essendo fraterni, nel rispettarsi e nel riconoscersi. Allora passa la paura di essere soli nelle ombre di certi nostri pensieri.”
Il secondo premio è stato assegnato ad Armando Azzini di Rezzato con la poesia “Sérche ‘na surtìa”, premiata con la seguente motivazione: "Cercare e trovare, con lo zucchero del mistero e il sale della ragione. Giriamo il mondo e alla fine ci guardiamo dentro al cuore, perché è lì che parte e finisce il viaggio. Così la vita resta bambina, aperta alla tenerezza e seria davanti alla stanchezza del tempo. Nel percorso raccogliamo gli incontri, baci di mostri o di bellissime principesse, infine come tutti gli eroi vorremmo dormire e sognare la luna."
Il terzo premio è stato assegnato al bresciano Diego Arrigoni con la poesia dal titolo "Occ saràcc de gossa", premiata con la seguente motivazione: “de ennamuracc a öcc saracc de gossa ensima a ‘n capèl de vimini con tré giri de tùle”. Poesia garbata e romantica, con la bellezza dell’amare che si scioglie in musica, in profumo, in una tenera febbre alle labbra.
Subito dopo il podio sono stati inoltre assegnati sei Premi speciali della Giuria, tutti a parimerito, dedicati a importanti poeti dialettali bresciani scomparsi: ad Erminio Belluati di Ghedi (Sò envèrs ) il premio intitolato a Leonardo Urbinati, a Erica Gazzoldi di Manerbio (Scriit sö l’acqua) il premio intitolato a Memo Bortolozzi, ad Giuliana Bernasconi di Brescia (La pö buna e fresca) il premio intitolato ad Anna Teresa Celeste, a Angelo Vezzoli di Urago D'Oglio (Mediteraneo) il premio intitolato a Franco Fava, a Dario Tornago (De chel’acqua) il premio intitolato a Vittorio Soregaroli, a Walter Belotti di Temù (Acqua morta) il premio intitolato a Dino Marino Tognali . Infine da quest'anno non potevamo non intitolare un premio speciale ad un amico del concorso che ci ha lasciati pochi mesi fa , il maestro Francesco Braghini, in giuria da sempre e grande punto di riferimento per tutti i cultori della lingua Bresciana. Il premio a lui dedicato che è stato assegnato a Mary Chiarini Savoldi di Ghedi con la poesia "Tré nigòi".
La manifestazione, svoltasi con una partecipata cornice di pubblico, è risultata ancora una volta un piacevole modo di incontrare la poesia dialettale per chi ancora non la conosce, mentre si è – nel contempo – rivelata una ghiotta occasione per i cultori per passare un’oretta in compagnia del dialetto e dei poeti che ne tengono vivo l’uso e la scrittura, patrimonio prezioso che continua sempre e comunque a gridare la sua vitalità.
I premi, consistenti in confezioni di prodotti locali doc, sono stati offerti dalla Confagricoltura di Brescia mentre OXO Brescia, partner anche di tutto i progetto US DA LE AS , di cui il concorso di poesia fa parte, ha offerto dei consistenti buoni spesa. Infine grazie alla collaborazione con il Birrificio Curtense, a tutti sono state consegnate delle bottiglie originali.