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Brescia
08 gen 2019 08:26

Karadjov è il direttore di Brescia Musei

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Il cda della Fondazione ha scelto il successore di Luigi Di Corato. 42 anni, docente di gestione degli eventi culturali all’Università di Padova, vanta a dispetto della giovane età una notevole esperienza professionale a servizio di enti pubblici, musei e fondazioni. Per la Fondazione Cini di Venezia ha recentemente curato la mostra “Homo faber. Crafting a more human future"

Stefano Karadjov è il nuovo direttore di Brescia Musei. La ricerca del successore di Luigi Di Corato, passato alla direzione del settore cultura del Comune di Lugano, ha così trovato soluzione.

Quarantacinque i candidati in corsa, dopo la Fondazione presieduta da Francesca Bazoli, aveva approntato il bando per la ricerca del nuovo direttore. Con successive scremature il numero dei possibili successori di Di Corato era sceso a tre.

In lizza erano rimasto Stefano Karadjov, su cui è caduta la scelta, Carla Morogallo e Davide Dall’Ombra, candidati che pur con diverse sfumature avevano le caratteristiche che la Fondazione Brescia Musei andava cercando: grandi conoscenze culturali e capacità di promozione di eventi culturali.

Al termine dei colloqui la Fondazione ha scelto il più giovane tra i tre candidati.

Stefano Karadjov, 42 anni, docente di gestione degli eventi culturali all’Università di Padova, vanta a dispetto della giovane età una notevole esperienza professionale a servizio di enti pubblici, musei e fondazioni. Per la Fondazione Cini di Venezia ha recentemente curato la mostra “Homo faber. Crafting a more human future”.

Tra i progetti “firmati” dal nuovo direttore di Brescia Musei anche quello della direzione dei contenuti e del controllo di gestione del Padiglione Zero a Expo 2015, la gestione operativa e finanziaria delle mostre delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e la co-gestione dell’orto botanico di Padova. Nel suo fitto curriculum figurano anche la consulenza con la Triennale di Milano e, a partire dal 2011 la cura del programma culturale del Carnevale di Venezia.

Karadjov ha già qualche “contatto” con il Bresciano, essendo direttore progetti e sviluppo di “Civita Tre Venezie”, realtà partecipata da Civita, la società che ha organizzato lo scorso anno con Brescia Musei la mostra su Tiziano e la pittura del Cinquecento. Aveva inoltre collaborato con la Fondazione Tassara nell’organizzazione della mostra “Serenissime trame”, ospitata nel 2018 dalla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia e che abbinava dipinti rinascimentali a preziosi tappeti antichi della Fondazione Zaleski.

Il nuovo direttore si è detto sorpreso e soddisfatto della decisione assunta dal cda della Fondazione Brescia Musei che gli affida la direzione “della realtà museale bresciana, una straordinaria eccellenza che spero di contribuire a rendere ancor più attrattiva e interessante.

Il contratto che lega il nuovo direttore alla Fondazione Brescia Musei avrà durata quinquennale.

08 gen 2019 08:26