Intesa per il sociale: 1,5 miliardi su Brescia
A Brescia si è tenuto, giovedì 26 ottobre, l’evento "Nessuno escluso. Crescere insieme in un Paese più equo. L'impegno di Intesa Sanpaolo". E' andata in scena la terza edizione di una giornata – le prime due nel 2019 e nel 2020 - fortemente voluta dal CEO e Consigliere Delegato di Banca Intesa Sanpaolo, Carlo Messina (nella foto), con l’obiettivo di delineare il fenomeno delle disuguaglianze in Italia in relazione al programma di contrasto delle povertà di Intesa Sanpaolo.
Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, suor Alessandra Smerilli con "Una società più giusta e inclusiva per uno sviluppo umano integrale" e su "Contrastare le povertà, una sfida comune" il direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello, e Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Dai relatori sono stati affrontati diversi temi tra cui: "Favorire l’uguaglianza di opportunità: formazione, lavoro e inclusione educativa; costruire un futuro demografico sostenibile e promuovere la coesione sociale: il ruolo del Terzo Settore".
In questa sede Intesa Sanpaolo ha annunciato che realizzerà a Brescia il principale programma per il sociale promosso in Italia da un soggetto privato.
"E' davvero importante e avrà un grande impatto sulla nostra città, contribuendo - ha commentato la sindaca Laura Casteletti - a trasformarla nella Capitale italiana del Sociale. Il progetto da 1,5 miliardi di euro in cinque anni è stato annunciato questa mattina durante il convegno “Nessuno escluso. Crescere insieme in un Paese più equo”, al quale purtroppo non ho potuto partecipare, perché impegnata a Genova, all’assemblea nazionale di Anci, invitata dal ministero della Cultura per il bilancio di Capitale della Cultura 2023. Mi preme, però, sottolineare che questa operazione, innestata in un tessuto fertile come quello bresciano, con una profonda tradizione in ambito sociale, non porterà solo fondi e strumenti per iniziative volte a rispondere ai bisogni, a contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale, ma sarà in grado di promuovere un circolo virtuoso, attirando qui intelligenze e competenze, attivando sperimentazioni e buone pratiche che potranno cambiare in meglio il tessuto sociale della nostra città, dando nuove, interessanti opportunità a chi la abita. Per una Sindaca, che ha come priorità il benessere dei suoi concittadini, è una grande opportunità e per questo ringrazio il Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina e il presidente emerito Giovanni Bazoli, che hanno creduto in Brescia e nelle sue potenzialità. Il Comune è pronto a collaborare attivamente per costruire insieme una città sempre più giusta e solidale".