Integrazione rifugiati: sì di Brescia alla Carta
Con il voto della Giunta, la città entra nella rete Comuni di Bari, Palermo, Napoli, Roma, Milano e Torino per facilitare lo scambio di esperienze e di conoscenze tra le amministrazioni locali su questo tema
Il Comune di Brescia, che da anni vede riconosciuta a livello nazionale la propria esperienza e il proprio know-how riguardo all’attività di integrazione dei rifugiati, ha aderito alla Carta per l’integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo creata dai Comuni di Bari, Palermo, Napoli, Roma, Milano e Torino per facilitare lo scambio di esperienze e di conoscenze tra le amministrazioni locali su questo tema. Il network è nato con lo scopo di costruire un confronto proficuo con le istituzioni nazionali e di identificare soluzioni operative attraverso una collaborazione più stretta tra i servizi e gli sportelli dei Comuni. Con il supporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), la rete ha redatto e condiviso la Carta per l’Integrazione dei rifugiati, documento di indirizzo adottato formalmente attraverso una Deliberazione di Giunta dai Comuni che aderiscono al network e che è stato approvato anche dalla Giunta comunale di Brescia nei giorni scorsi. La Carta per l’integrazione è stata elaborata con lo scopo di valorizzare il ruolo degli Enti locali nei percorsi di integrazione delle persone rifugiate, rafforzando la collaborazione tra istituzioni.
Il documento impegna i Comuni e gli Enti locali della rete a compartecipare al rafforzamento del sistema nazionale di accoglienza nel rispetto di ragionata e sostenibile governance dei flussi e delle quote dei richiedenti e dei titolari di protezione internazionale presenti sul territorio nazionale, con percorsi individualizzati di supporto, puntando sull’accoglienza diffusa in piccoli nuclei. La Carta impegna anche alla promozione di soluzioni abitative post-accoglienza da raccordare con le politiche locali in ambito abitativo, favorendo percorsi di accompagnamento. Rafforzare il legame fra il sistema di accoglienza e il welfare promosso dagli Enti locali, sviluppando un sempre maggiore raccordo fra il sistema SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione del Ministero dell’Interno) e le politiche e misure di welfare locale è un altro degli scopi del documento così come facilitare una rapida acquisizione dei documenti essenziali (residenza e carta di identità, tessera sanitaria, rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno), ricercando una sempre maggiore collaborazione con le altre autorità locali e nazionali. Promozione della salute e della consapevolezza di se delle persone rifugiate, consolidamento dei servizi loro rivolti con il coinvolgimento delle istituzioni, del volontariato e del terzo settore, incentivazione di scambi e incontri per la persone rifugiate e le comunità locali e garanzia della sostenibilità delle attività e dei servizi nel lungo periodo sono gli altri impegni connessi alla sottoscrizione della carta.
Negli corso degli anni il Comune di Brescia, in collaborazione con gli enti gestori dell’accoglienza e con le altre Istituzioni presenti sul territorio, ha attuato numerosi progetti per favorire l’integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo che, di fatto, realizzano già quanto previsto dalla Carta per l’integrazione dei rifugiati.L’adesione alla Carta è stata formalizzata attraverso una delibera della Giunta comunale e presentata in Palazzo Loggia a cui hanno partecipato l’Assessore Marco Fenaroli e la Rappresentante dell’Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, Chiara Cardoletti.
La Carta per l’integrazione mira a potenziare la collaborazione tra le città sull’integrazione delle persone rifugiate e richiedenti asilo, promuovendo percorsi di inclusione attraverso lo sviluppo dei servizi disponibili sul territorio, e favorendo lo scambio di esperienze, pratiche e strumenti con le altre città italiane aderenti, anche mediante il coinvolgimento delle associazioni della società civile.
"Diamo il benvenuto a Brescia tra i Comuni firmatari della Carta per l’Integrazione delle persone rifugiate – ha commentato Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino Questa adesione continua un impegno già consolidato della città nei confronti delle persone rifugiate e segna un ulteriore passo verso la costruzione di una comunità realmente inclusiva. Vogliamo creare un futuro in cui coloro che hanno trovato rifugio in Italia da conflitti e persecuzioni possano ricevere un’accoglienza adeguata, mettere a frutto le proprie competenze, e diventare a pieno titolo membri attivi della comunità cittadina e siamo felici di avere anche la città di Brescia al nostro fianco. L’integrazione non è solo un obbligo morale, ma un’opportunità vantaggiosa per tutti, a cui ciascuno può contribuire, arricchendo e rafforzando il tessuto sociale."
Con l’adesione alla Carta, il Comune di Brescia conferma e rilancia il suo impegno per l’integrazione sociale, culturale ed economica delle persone rifugiate e richiedenti asilo, valorizzando le loro competenze ed il loro contributo positivo come risultato di un processo dinamico fondato sulla partecipazione. Il primo atto concreto di attuazione dei principi della Carta consisterà nel potenziamento e lo sviluppo dei servizi attivi presso lo Sportello per richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Brescia (in collegamento con gli Sportelli in rete e con il Coordinamento provinciale dei SAI) in adesione al modello di Spazio Comune previsto dalla Carta che consiste nel creare e rafforzare spazi multifunzionali dove sono concentrati i servizi fondamentali per l’integrazione delle persone rifugiate, spazi aperti e facilmente accessibile dove i rifugiati possono trovare risposte ai propri bisogni di integrazione nelle comunità che li accolgono.