Inclusione lavorativa e sociale
Si è tenuto al Centro Congressi ProBrixia in via Einuadi 23 a Brescia, lo scorso venerdì pomeriggio, il convegno “Inclusione lavorativa e sociale: vantaggio competitivo, responsabilità sociale e di comunità” che ha avuto come obbiettivo sia quello di rassicurare ed incentivare i genitori di persone con sindrome di Down che il lavoro è un obiettivo possibile, sia testimoniare agli imprenditori che includere nel proprio team un lavoratore con disabilità intellettiva crea vantaggi competitivi all’azienda. Un momento per festeggiare anche i 30 anni dalla nascita del Centro Bresciano Down (nato nel 1992, oggi una delle realtà di riferimento nel panorama nazionale) ed i 6 della Cooperativa Sociale Onlus BIG BANG (nel 2016 ha aperto il bar/ristorante 21grammi®). All’evento hanno presenziato anche le Istituzioni, il Sindaco del Bono, il Presidente della Provincia Alghisi e l’Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia, Locatelli, la quale ha affermato “C’è bisogno di impegnarsi sempre di più sia sul fronte dell’inserimento lavorativo, per far capire alle aziende che non devono avere paura di assumere persone con disabilità intellettiva, sia su quello della formazione, per crearne una ad hoc, con corsi specifici, che possa insegnare le modalità per approcciarsi a chi ha la sindrome di Down, rispettandone esigenze e tempi”. Moltissimi gli interventi di valore e due importanti testimonianze di persone con disabilità intellettiva, quella della 24enne FashionBlogger Daniela Libretti, dipendente dello store Primark a Roncadelle, la quale si è detta entusiasta di lavorare presso il negozio, “Primark per me è una casa” ed il nuotatore/maratoneta Alessandro Amato, tirocinante presso la Decathlon, “Questo lavoro è per me, essendo sportivo. Decathlon è una famiglia, i colleghi sono gentili e pronti ad aiutarmi ad inserirmi”.
