Nasce il primo Centro salute di genere
Inaugurato negli spazi di Casa Industria Fondazione Onlus il primo Centro di documentazione e informazione salute di genere. Un progetto capofila di una realtà innovativa, in crescita e attenta alle specificità dei singoli. Un luogo che si fa promotore della dimensione sociale attraverso l’incontro tra cittadinanza e professionisti del settore, generando informazione e creando rete
Inaugurato negli spazi di Casa Industria Fondazione Onlus il primo Centro di documentazione e informazione salute di genere. Un progetto capofila di una realtà innovativa, in crescita e attenta alle specificità dei singoli. Un luogo che si fa promotore della dimensione sociale attraverso l’incontro tra cittadinanza e professionisti del settore, generando informazione e creando rete. In questo contesto verranno raccolti materiali di supporto, quali tesi, documenti, siti e tutto ciò che sinora è stato prodotto sulla salute di genere.
Il progetto è ambizioso, ma fondato su basi solide create dal gruppo di dottoresse volontarie che collaboreranno con il centro e che ricoprono quasi interamente il vasto panorama di specializzazioni mediche. Tra loro la dottoressa Caterina Braga che sarà presente 3 giorni la settimana per un lavoro di raccolta dati e disponibile per consultazione e ricerca. Salute e prevenzione con uno sguardo al futuro tenendo ben presente il lavoro da portare avanti nel presente: portare all’attenzione della cittadinanza informazioni su malattie che spesso vengono erroneamente assegnate ad un solo sesso; per questo il centro di documentazione e informazione sulla salute di genere si fa promotore di questo invito con azioni che mirano quindi a dare maggiore identificazione non solo al genere femminile ma anche a quello maschile.
Tra i partner il Comune di Brescia con la Provincia, ATS Brescia, ASST Spedali Civili di Brescia, Fondazione Poliambulanza, Gruppo S.Donato, Università Cattolica del Sacro Cuore e Università degli studi di Brescia, assieme alle tante altre associazioni presenti sul territorio. Tra le pratiche in via di sviluppo anche la Check-list gender oriented, volta ad implementare le informazioni presenti nelle cartelle cliniche ottenendo ulteriori informazioni sulla medicina di genere specifica.