Il verde è donna
Spesso i parchi presenti nei quartieri della città vengono identificati con le vie adiacenti, con tutte le difficoltà del caso, soprattutto per chi non è della zona. Da qui, anche sulla spinta di alcuni consiglieri del Cdq Chiusure, l’idea di dare dei nomi a questi parchi, per identificarli meglio e per riconoscergli maggiore importanza.
“Attraverso una attenta analisi – riferiscono i componenti del Cdq – abbiamo individuato tre parchi: il parco in via Torricella di sotto, il parco in viale Caduti del lavoro 80-94 e il parco tra via Chiusure e via degli Armaiuoli. Dopo una serie di consultazioni, durante gli incontri del gruppo cultura, abbiamo notato come non ci siano molte intitolazioni al femminile nel nostro quartiere. Per questo motivo, all’unanimità, abbiamo pensato di intitolare tre parchi a tre donne che hanno lasciato un segno nel nostro quartiere”.
Di queste, la prima è Margherita Bravi, progettista degli edifici residenziali Gescal. L’altra protagonista è Giacomina Rinaldini, insegnante del quartiere deportata ad Auschwitz, componente di una famiglia impegnata nella resistenza. La terza ultima donna che ha lasciato il segno è Rosetta Mondini Marchina, abitante della Torricella e promotrice dei consigli di circoscrizione negli anni Settanta del Novecento”.
Seguendo un percorso di condivisione e coinvolgimento dei più giovani, il Cdq ha chiesto la collaborazione di tre classi del Liceo De André, coordinate dalle docenti Luisa Castelletti, Camilla Abeni e Loredana D’Elia per le ricerche in merito alle biografie delle tre protagoniste.
A conclusione del percorso di ricerca da parte dei ragazzi il progetto è stato presentato agli assessori competenti che hanno accompagnato l’iter che si concluderà, sabato 10 dicembre alle 9, con l’intitolazione, dei parchi, presso quello di via Torricella di sotto. Inutile dire che il verde è donna.
