Il sistema Brescia per la stazione del Basso Garda
L'appello unanime che le istituzioni (provinciali e regionali) e i rappresentanti del mondo economico e produttivo bresciani rivolgono al Governo italiano e al commissario straordinario per l'Alta Velocità
“Non possiamo perdere questo treno”. È un appello unanime quello che le istituzioni provinciali e regionali e i rappresentanti del mondo economico e produttivo bresciani rivolgono al Governo italiano e al commissario straordinario per l'alta velocità in merito alla realizzazione di una fermata della Treno ad Alta Velocità sul Basso Garda. La Provincia di Brescia ha approvato il 29 luglio una mozione riguardante la richiesta di una stazione. Uno studio prevede due soluzioni alternative: ad ovest del casello di Sirmione, nel comune di Desenzano oppure ad est, nel comune di Pozzolengo con un costo pari rispettivamente a 58 e a 34 milioni di euro.
Unanime anche l'idea che la fermata non sia una semplice 'stazione' di salita/discesa, ma debba essere progettata e realizzata come una sorta di hub, di moderno centro servizi in grado di promuovere il nostro territorio, lacustre e dell'entroterra, di supportare il turismo ma anche il mondo delle imprese. La realizzazione di tale infrastruttura è ritenuta di strategica importanza sia perchè interesserebbe un polo intermodale che fungerebbe da importante interrelazione e congiungimento tra la linea storica, un percorso pedonale, il casello autostradale e la tangenziale del Basso Garda, sia perché sarebbe in grado di incentivare il trasporto leggero valorizzandone la sostenibilità e la tutela ambientale.
Certamente gli aspetti turistici rappresentano una spinta propulsiva importante, ricordiamo che il Garda rappresenta una delle mete più visitate d'Italia, ma al contempo è possibile promuovere ciò che Brescia nel suo insieme ha da offrire: dall'enogastronomia all'industria, dall'artigianato al commercio. Samuele Alghisi, presidente della Provincia di Brescia, Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia, Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia orientale e gli assessori regionali Fabio Rolfi e Alessandro Mattinzoli hanno ribadito come le infrastrutture siano necessarie per dare valore economico all'intera nostra provincia. Il 'sistema Brescia', che ha dimostrato in più occasioni di saper bene operare, si appresta a raccogliere una nuova sfida, di rendere ancora più attrattivo il suo territorio.