Il piano caldo dell'Ats
L’arrivo del caldo estivo può comportare effetti negativi sullo stato di salute della popolazione, in particolare delle persone anziane, dei bambini e di coloro che soffrono di specifiche patologie
La vulnerabilità della popolazione agli effetti delle alte temperature e delle ondate di calore è legata alla "suscettibilità" personale (stato di salute, caratteristiche socio-demografiche e ambientali) e alla capacità di adattamento sia a livello individuale che di contesto sociale e ambientale (percezione/riconoscimento del rischio, disponibilità di risorse), ma anche del livello di esposizione (intensità e durata).
Le ondate di calore si verificano in presenza di temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione.
Le conseguenze sulla salute delle ondate di calore possono essere prevenute o ridotte attraverso l’attivazione di sistemi di previsione d’allarme locali, l’informazione tempestiva e corretta della popolazione e l’adozione di misure volte a rafforzare la rete sociale e di sostegno alle persone maggiormente a rischio.
Per tutelare le persone più fragili, come ogni anno l’ATS di Brescia ha realizzato un piano volto a prevenire gli effetti negativi del caldo, la cui efficacia è legata all’intervento mirato e coordinato di diversi attori: strutture ospedaliere e sociosanitarie, Medici e Pediatri di Famiglia, amministrazioni comunali, aziende private e Medici Competenti, associazioni del Terzo Settore. Non meno importate è il ruolo svolto dall’intera comunità locale attraverso l’adesione alla “cultura della prossimità” ossia della spontanea solidarietà che integra le azioni da parte dei servizi del territorio.
Il piano dell’estate 2020 non poteva non tenere conto dell’emergenza sanitaria che ha colpito l’intero Paese dalla fine del mese di febbraio, con misure volte a prevenire il diffondersi dell’epidemia da CoViD-19.
Tutti gli attori coinvolti dovranno mettere in atto le azioni utili alla prevenzione delle conseguenze negative del caldo nel rispetto delle misure di prevenzione del diffondersi dell’infezione da SARS-CoV-2, adattando i propri interventi in base alla condizione epidemiologica del momento.
Ciò anche e soprattutto in quanto diversi studi epidemiologici hanno evidenziato che molte delle condizioni croniche (diabete, BPCO, malattie cardiovascolari, insufficienza renale) associate ad un maggior rischio di decesso durante le ondate di calore sono anche condizioni associate ad una maggiore suscettibilità al CoViD-19.
L’approccio metodologico elaborato da ATS Brescia, a partire dall’anno 2016, permette di individuare le fasce di popolazione maggiormente suscettibili agli effetti negativi delle ondate di calore, verso le quali sono indirizzati gli interventi mirati dei servizi.
La popolazione del territorio può essere stratificata in 14 fasce a rischio crescente di mortalità in relazione alle ondate di calore; sul totale di 1.179.745 assistiti, la popolazione a maggiore fragilità vede rientrare nelle fasce di rischio alto e molto alto ben 138.502 persone.
Già nei mesi scorsi questi stessi assistiti sono stati segnalati ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Famiglia, al fine di facilitare una sorveglianza attiva dei pazienti a maggior rischio di complicazioni legate all’infezione da CoViD-19.
Oltre alla classificazione della popolazione a rischio così elaborata, il piano prevede che, nel corso dell’estate, tutti gli attori coinvolti possano segnalare ad ATS Brescia persone non già in carico ai servizi sanitari o socio-sanitari ma che risultano potenzialmente a rischio alle ondate di calore per la concomitanza di fattori socio-economici, sanitari e ambientali.
Per orientare la popolazione verso i servizi più adeguati a risolvere problematiche legate all’emergenza caldo, è stato attivato il numero verde 800.99.59.88 attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, in gestione ad AUSER.
Sul sito di ATS Brescia www.ats-brescia.it è presente il materiale informativo rivolto a diverse categorie di persone a rischio e le previsioni meteorologiche messe a disposizione quotidianamente, fino al 15 settembre 2020, dal Ministero della Salute e da ARPA Lombardia.
Per accedere rapidamente a tutte le informazioni, ai bollettini giornalieri, al materiale informativo, ai numeri verdi attivati a livello locale il cittadino può utilizzare la APP Caldo e Salute messa a disposizione dal Ministero della Salute.