Ambiente sotto controllo con il Noa
Nel corso di una conferenza stampa il Prefetto Attilio Visconti ha illustrato l'operato del Nucleo Operativo Ambiente durante il 2019
Il Nucleo Operativo Ambientale è una misura preventiva della Prefettura di Brescia istituita in aprile ed attiva dallo scorso maggio. L’obiettivo principale di tale ente è quello di gestire e coordinare controlli speditivi presso le aziende che trattano rifiuti per verificare il rispetto della normativa vigente in materia ambientale e per quanto riguarda la sicurezza antincendio. “Ciò anche per andare incontro- ha affermato il Prefetto - ai timori dei cittadini, che vedono, in quello ambientale, il problema più grave del terzo millennio”.
In sette mesi di vita il Nucleo operativo voluto dalla Prefettura si è riunito dodici volte ed ha organizzato 250 controlli nei vari impianti presenti sul territorio. Non si è tratrtato, come ha ricordato il prefetto Visconti, di una mera attività di repressione, ma vista la natura stessa del nucleo anche di un'azione di carattere "terapeutico". TRenta sono state le sanzioni amministrative comminatwe nel corso di questi mesi, sanzioni dovute a un non corretto quantitativo di stoccaggio o alla cattiva tenuta delle aziende. Quindici, invece, sono state e denunce, per le modalità di ricevimento dei rifiuti e per l’assenza di certificazioni per lo smaltimento di questi ultimi.
Attilio Visconti ha anche ricordato come un sostegno non indifferente per i controlli ambientali sia venuto dall'uso della tecnoligia, a partire dalle immagini che inviate da un satelliteche, però, passa sulla provincia di Brescia una sola volta ogni sette mesi. Questi dati sono perà stati implementati da immagini che sono scattate dall'elicottrore del nucleo dei Carabinieri di Orio al Serio che, con una recente direttiva del Prefetto, collaborano con il Nucleo Operativo Ambientale.
Nel resoconto dei primi mesi di attività è stata la Polizia provinciale a eseguire il maggior numero di controlli sul territorio, seguita dalGruppo Forestale Carabinieri di Brescia, e infine l’ARPA (con una media di sei aziende controllate ogni mese)
Attilio Visconti ha poi ricordato l'impegno per la scoperta delle discariche abusiveo che trattano materiale a rischio ambientale. Il censimento recentemente avviato mira a favorire il coinvolgimento dei Comuni nel controllo del territorio mediante l’individuazione dei siti dove si svolgono attività illegali resi riconoscibili grazie ad un apposito identikit messo a disposizione con le caratteristiche più comuni dei siti a rischio. L’obiettivo è quello di normalizzare tutti questi impianti, circa 700 nella provincia, che saranno successivamente sottoposti alla stesura di un modello di pianificazione che sarà esteso alla totalità di queste aziende. Un'attività nella quale il Prefetto ha intenzione di coinvolgere anche l'Aeronautica militare, I Tornato che si alzano in volo da Ghedi per il loro addestramento potrebbero fotografare il territorio.