Il mio impegno per ciò che conta: la gente!
Un progetto politico per Brescia declinato sullo slogan “il mio impegno per ciò che conta: la gente!”. A proporlo è Flavio Bonardi, candidato alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio nelle file di Forza Italia. “Ho deciso di candidarmi perché vorrei impegnarmi nella realizzazione di un progetto politico fondato sui principi di un’onesta amministrazione della cosa pubblica, proponendo strategie risolutive dei problemi dei cittadini che pongano al centro la persona. Vorrei mettere a disposizione le mie competenze per costruire una città che dedichi attenzione alla famiglia, alla cultura, ai giovani, agli anziani, al mondo del commercio e dell’artigianato, alle nuove povertà e non per ultimo all’ambiente”. Bonardi vanta una solida esperienza politica con un percorso iniziato nel 1999 nel ruolo di Consigliere e Coordinatore delle attività culturali della IX Circoscrizione. Dal punto di vista professionale è responsabile dei processi presso un Ente formativo accreditato in Regione Lombardia per i percorsi in Diritto, Dovere di Istruzione e Formazione.
“La politica dovrebbe essere in grado di investire nel sistema scolastico, permettendo a tutti i giovani di poter fruire anche del sistema della formazione professionale. In questo contesto si inserisce il tema della ricerca attiva del lavoro, inteso come creazione di uno sportello che aiuti chi cerca una occupazione a comprendere quale lavoro vorrebbe fare, a costruire il proprio curriculum vitae, ad essere formato e riqualificato”. Dall'impegno in fondazioni e associazioni di volontariato nascono stimoli e proposte nei confronti delle tematiche sociali. “Giovani e anziani rappresentano due facce della stessa medaglia che ha bisogno di sostegno. Per i giovani, ho in mente la creazione di una consulta che possa essere un punto di incontro di idee e proposte per il Comune oltre ad un luogo reale e concreto di collaborazione e sinergie da cui possano scaturire nuove progettualità. Gli anziani sono custodi della nostra storia, delle nostre origini e della nostra cultura. Sono una risorsa da valorizzare. Creando strutture protette in accordo con il mondo dell’associazionismo si possono recuperare i loro insegnamenti riconoscendo in modo concreto il ruolo di testimoni nei confronti delle generazioni future”. Sul fronte della solidarietà e delle nuove povertà, in questi anni abbiamo assistito purtroppo ad un aumento di richieste. “Si dovrà cercare una piena collaborazione con chi sta già lavorando sul “campo”, creando una vera sussidiarietà che abbia al centro la persona, valorizzando le parrocchie, il forum del terzo settore, il Centro di servizio per il volontariato, enti e associazioni. Una nuova attenzione va rivolta al tema casa. Penso all'istituzione di un tavolo sinergico che metta insieme Comune, Aler, Congrega della Carità Apostolica e privati, volto a rispondere in modo compiuto alle necessità e alle esigenze dei cittadini che hanno bisogno di una casa dignitosa dove vivere”.
Le attività commerciali e artigianali rappresentano per la comunità anche un valore sociale e culturale e vanno sostenute. “Utilizzare in misura maggiore i Distretti Urbani del Commercio per far tornare le attività a vivere il centro storico, mettendo a disposizione contributi e detassazioni. Le modalità del Duc vanno portate nei quartieri cittadini per valorizzare il commercio di prossimità”. Un progetto per Brescia che guarda, in prospettiva futura, ai temi ambientali. “Riscopriamo e rivalutiamo – conclude Bonardi - i parchi, il monte Maddalena e il Castello e ripensiamo la funzione dell’assessorato all’ambiente, come luogo di attenzione alle esigenze delle zone maggiormente inquinate prevedendo interventi di bonifica e investimenti destinati alla loro riqualifica”.
