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Brescia
14 set 2017 08:05

Il grazie della città a mons. Monari

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In Loggia la consegna del Grosso d'Oro, occasione per ribadire la gratitudine a un vescovo che ha saputo essere guida dentro e fuori la Chiesa

La comunità civile di Brescia, presente nel salone Vanvitelliano con le sue rappresentanze amministrative, politiche, culturali, economiche e associative, ha tributato il suo grazie a mons. Luciano Monari per gli anni del suo episcopato. L'occasione di questo ringraziamento "corale" è stata l'assegnazione al vescovo (oggi amministratore apostolico) del "Grosso d'oro" (la moneta coniata dal libero Comune di Brescia tra il 1250 e il 1332, ndr) da parte dell'amministrazione cittadina.

Con questa attribuzione, un riconoscimento che negli anni palazzo Loggia ha riservato a quelle figure capaci di lasciare un segno profondo nella vita della città e di contribuire alla sua crescita, Brescia ha tradotto in un piccolo gesto una convizione che era andata radicandosi sin dal 14 ottobre del 2007, giorno un cui mons. Monari faceva il suo ingresso in Diocesi: quella di averer che fare con un vescovo, un sacerdote, un uomo che aveva a cuore le sorti della realtà (non solo nella dimensione ecclesiale) in cuil'esercizio del suo ministero lo chiamava a viveve.

Da quel giorno, anche se sono cambiati molti degli attori della vita civile, sociale, economica e culturale della città, è rimasta inalterata la considerazione che Monari è stato un vescovo attento e pronto, quando necessario, anche a far sentire la sua voce su questioni che avrebbero potuto incrinare le regole di una convivenza civile improntata al rispetto. Un vescovo sempre e comunque autorevole.

Negli anni Brescia, anche quella che vive al di fuori delle chiese, non ha mancato di guardare ad alcuni appuntamenti tradizionali (l'omelia nella solennità dei santi patroni Faustino e Giovita, le lectio magistralis in Loggia, in Broletto, nelle università cittadine e tante altre occasioni ancora) in cui mons. Monari faceva sentire la sua voce di pastore della Chiesa bresciana per trovare quegli spunti di riflessione per sollevare lo sguardo dal momento contingente e tornare a mettere al primo posto le ragioni che uniscono la città, in tutte le sue dimensioni.

I sindaci, i presindenti della Provincia che si sono avvicendati negli anni del suo episcopato hanno sempre riconosciuto l'autorevolezza di mons. Monari, un riconoscimento che è emerso anche nelle parole pronunciate da Emilio Del Bono nel corso della cerimonia di consegna del Grosso d'Oro. "Voglio evidenziare - sono state le parole del Sindaco - comelei sia stato pastore della Chiesa, ma anche una guida civile e un interlocutore attento, chiamando ciascuno di noi a essere protagonista attivo, oltre che critico nei confronti del presente".

"Lei è un uomo - ha continuato Del Bono facendosi idealmente interprete dei sentimenti dei rappresentanti di tutte le istituzioni presenti nel salone Vanvitelliano - che ha sapore, che ha qualcosa da dire e da trasmettere. La ringraziamo e le conferiamo il Grosso d'Oro che simboleggia la tenacia e la virtù dei bresciani, la loro attitudine alla libertà".

"Posso solo ringraziare la città di Brescia - ha replicato mons. Monari -; il Grosso d'Oro è un dono che accolgo volentieri e con riconoscenza. ma che va al di là dei meriti della singola persona. Diventa motivo di fierezza: è come se Brescia mi dicesse che sono bresciano, e che qui, dove il Signore mi ha mandato, sono entrato con tutto me stesso. Mi sono sentito accolto, e questa è una memoria di tutti i volti che ho osservato e delle mani che ho stretto in questi  anni".

Non ha mancato, in questa sua  ultima occasione di incontro con la città prima del saluto di domenica 17 settembre, di proporre un ultimo invito alla responsabilità: "Dobbiamo averla tutti per la realtà in cui viviamo: la dimensione democratica della politica attuale ci obbliga a questo. Serve impegnarsi pienamente dell'avventura della vita e assumersi la responsabilità della società in cui viviamo".

Con il lungo applauso del Salone Vanvitelliano si è questo chiuso il momento della riconoscenza delle istituzioni a mons. Monari. Domenica 17 settembre alle 18.30 in cattedrale sarà invece l'occasione del grazie della Chiesa che da vescovo ha servito per dieci anni. 

14 set 2017 08:05