Il futuro della scuola cattolica con l'AgeSC
Giovedì 8 febbraio l’AgeSC provinciale di Brescia ha incontrato l’assessore regionale alla formazione e istruzione Simona Tironi, trascorrendo una serata presso il CFP “Enac Canossa” di Bagnolo Mella, completamente gestita dagli allievi dell’istituto, coordinati da alcuni professori.
Alla presenza della Presidente Provinciale Maria Donato, del Responsabile Nazionale alla Formazione di AGeSC, Flavio Bonardi, del Responsabile dell’Ufficio Scuola Cattolica della Diocesi di Brescia, Davide Guarneri, e dei membri del Coordinamento Provinciale di Brescia, si è discusso del futuro della scuola paritaria e dell’importanza di continuare promuovere una partecipazione attiva dei genitori nelle nostre scuole.
Durante la serata l’assessore Tironi ha ricordato alcuni dati riguardanti il sistema scolastico, affermando che “le scuole paritarie in Lombardia, sinonimo di eccellenza e qualità, sono 2.474 e raccolgono il 16% di tutti gli studenti iscritti al sistema d’istruzione lombardo (fonte Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia 2022/2023). Le paritarie costituiscono circa un terzo (31%) dell’intero sistema d’istruzione lombardo e sono concentrate nelle scuole dell’infanzia (67%) e nelle scuole secondarie di II grado (15%)!”.“Il nostro sistema di istruzione e formazione -ha continuato l’assessore - è un faro a livello nazionale! La nostra Dote Scuola è uno strumento straordinario sul quale da anni Regione Lombardia investe. Penso alla compartecipazione alla retta scolastica attraverso il ‘Buono scuola‘; fino al sostegno disabili per una scuola sempre più inclusiva e aperta a tutti i nostri studenti. O ancora, al voucher per il materiale didattico. Accompagnare e sostenere le famiglie nelle scelte educative per i loro figli per noi rappresenta anche la possibilità di contrastare la povertà educativa e di mettere i nostri studenti sempre più al centro, investendo così non solo sul loro futuro ma anche su quello della nostra società”.
Una strada che va percorsa fino in fondo però, in quanto, a detta del Comitato di Brescia, la dote scuola andrebbe estesa a tutta Italia perché tutela la libertà di scelta educativa. Ad esempio in Francia, in Svezia e in molti altri stati europei la frequenza è gratuita sia nelle scuole statali che in quelle paritarie, pagata dalle tasse dei cittadini. E va anche detto che se le scuole paritarie in Italia dovessero chiudere, in 10 anni lo Stato dovrebbe riassorbire 800mila alunni!
Durante l’incontro il Comitato ha poi presentato alcune attività svolte dai genitori AGeSC nelle scuole bresciane negli ultimi anni: attività formative, feste, spiedi, mercatini solidali, momenti di dialogo e incontro…tutte iniziative volte a creare momenti di aggregazione fra le famiglie e che hanno consentito di raccogliere risorse da utilizzare nelle singole scuole a beneficio del diritto allo studio per tutti!