Il doposcuola passa dalla cultura e dallo sport
Un doposcuola innovativo, all’insegna della cultura e dello sport, per promuovere un completo, integrale e corretto sviluppo dei giovani, favorire l’inclusione sociale e prevenire l’abbandono scolastico attraverso il calcio, il basket e lo studio. Nasce a Brescia la prima “Scuola Sociale Sportiva” che è stata inaugurata, lo scorso giovedì 4 aprile, nell’oratorio di S.Maria in Silva a Brescia, con l’evento dal titolo “Tutti in Campo!”.
Un progetto innovativo, patrocinato dal Comune di Brescia e nato dalla collaborazione tra la cooperativa Nuovo Cortile SCS Onlus di Rodengo Saiano e la Fondazione Real Madrid, in sinergia con le parrocchie di San Giovanni Bosco, Santa Maria in Silva e Sant’Angela Merici, il Centro Culturale Islamico di Brescia, la scuola secondaria di primo grado Bettinzoli e quella primaria di Santa Maria Bambina e che oggi coinvolge circa una sessantina di bambini e ragazzi (compresi in una fascia d’età che va dalla terza elementare alla terza media).
“La fondazione Real Madrid è il braccio sociale del miglior club di calcio del mondo e lavora sui settori dell'educazione, cooperazione allo sviluppo e inclusione sociale da oltre 25 anni, oltre a essere un punto di riferimento mondiale nello sport educativo con una propria metodologia pionieristica ed esclusiva, che ogni stagione, in 95 paesi, forma migliaia di allenatori ed educatori che assistono più di 100 mila beneficiari diretti - ha spiegato Rosa Roncal, direttrice dell’area internazionale della Fondazione RM, in visita a Brescia con una delegazione per incontrare i principali attori coinvolti nel progetto e visitarne i luoghi chiave -. Ci piace pensare che stiamo realizzando il sogno di vedere bambini e bambine impegnarsi, allenarsi e imparare divertendosi con indosso la maglia e lo stemma del Real Madrid e della sua fondazione”.
Per ora, a Brescia, sono quattro le squadre attivate, tre di calcio e una di basket e sette gli allenatori formati da un trainer della Fondazione Real Madrid secondo la metodologia “Per una vera educazione: valori e sport”. “Ognuno di noi ha un valore infinito e solo insieme possiamo fare cose grandi" ha affermato la direttrice generale di Nuovo Cortile Simona Carobene.
Un’opportunità “più unica che rara che porterà a un arricchimento non solo fisico ma anche spirituale, imparando a camminare insieme e abbattendo la credenza che lo sport sia solo competizione. Esso è anche e soprattutto uno strumento utile e prezioso per cooperare uniti e costruire relazioni forti" ha spiegato don Flavio Dalla Vecchia, parroco di Santa Maria in Silva.
Presente all’evento inaugurale anche l’assessore Alessandro Cantoni che ha ricordato come Brescia sia una città inclusiva e come lo sport “insegni a vivere al meglio, rispettando le regole, creando comunità fuori e dentro il campo da gioco”.