Il diritto di immigrazione è un tema ancora caldo
Ha registrato il tutto esaurito il “Corso sul diritto di immigrazione” promosso dal Gruppo bresciano dell’Unione Giuristi Cattolici, insieme all’Ordine degli Avvocati, già partito l’8 novembre scorso e che terminerà il 26 febbraio 2024.
“Un centinaio gli avvocati iscritti e tra i relatori magistrati e professori universitari: una grande affluenza di cui andiamo fieri” ha affermato il magistrato, Silvana Bini, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici di Brescia. “Un risultato che riflette come “oggi l’immigrazione e la difesa dei profughi sia un tema che chiama ciascuno di noi a una riflessione, che deve partire dalla conoscenza dei principi normativi e della legislazione, per dare un aiuto e un supporto giuridico qualificati – ha continuato Bini –. L’iniziativa ha l’ambizione di realizzare una delle finalità statutarie dell’Unione giuristi cattolici, ossia l’affermazione del diritto quale ordine di giustizia tra gli uomini e la tutela della dignità umana”.
Un percorso formativo, teso a difendere gli ultimi, che “ha un grande valore per noi giuristi cattolici e come ha ricordato Papa Francesco a Marsiglia – ha proseguito Silvana Bini – esiste un diritto a emigrare, chi rischia la vita in mare non invade, ma cerca accoglienza, cerca vita e ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”.
La soluzione, quindi, non è respingere, ma assicurare un’accoglienza equa, per questo il corso offre un approfondimento “tra avvocatura, magistratura e dottrina”, dal momento che il diritto dell’immigrazione è multidisciplinare e coinvolge tutti i settori del diritto. “La difesa di un immigrato e/o richiedente protezione investe l’Avvocato di responsabilità, multiple ed eterogenee, per cui deve saper affrontare profili interdisciplinari, comprendere esattamente la situazione di fatto, rapportarsi con una cultura differente, oltre alla responsabilità che nasce sempre quando si devono difendere diritti umani” ha concluso.