Il centro vaccinale di Apindustria
Inaugurato nella sede di via Lippi a Brescia il primo punto di vaccinazione: a pieno regime potrà cintare su due linee vaccinali e sarò in grado di inoculare 250 dosi giornaliere. Il servizio è offerto a tutte le aziende associate
Brescia segna un altro improtante passo in avanti nella campagna vaccinale, con l'apertura nella sede di Apindustria Confapi in via Lippi, di un nuovo centro vaccinale a cui potramnno rivolgersi tutte le aziende associate. Il centro, di cui si era già iniziato a parlare nel marzo scorso, quando aveva preso corpo l'ipotesi di campagne vaccinali mirate all'inteno delle aziende, ha iniziato la sua attività ieri con le prime somministrazioni di vaccini anti Covid-19.
Il centro è stato inaugurato ieri dal presidente Pierluigi Cordua nell’ambito di una cerimonia e di una visita alla quale hanno preso parte il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, il presidente di Confapi Maurizio Casasco, il Presidente di Confapindustria Lombardia Delio Dalola, il Direttore generale di Ats Brescia Claudio Vito Sileo, il Direttore sanitario Laura Emilia Lanfredini, il Direttore generale di ASST Spedali Civili di Brescia Massimo Lombardo, il Direttore sociosanitario Asst Spedali Civili di Brescia Annamaria Indelicato e il vice presidente della III Commissione permanente – Sanità e politiche sociali di Regione Lombardia Simona Tironi.
Apindustria Confapi Brescia conferma così il proprio impegno nella lotta alla pandemia a favore delle aziende associate: adoperandosi direttamente, infatti, l’associazione intende contribuire al più rapido ripristino dell’operatività delle imprese, mettendo in sicurezza la salute del personale impiegato.
«Dare seguito a quanto è stato annunciato in ottemperanza ai protocolli regionali e nazionali sottoscritti dal sistema Confapi nazionale non è solo una dimostrazione di grande concretezza della nostra associazione, ma anche di quanto sia determinante guardare già a possibili scenari futuri per la messa in sicurezza delle nostre aziende – ha affermato Pierluigi Cordua, Presidente di Apindustria Confapi Brescia -. Sebbene la lotta alla pandemia stia proseguendo, è possibile che si renda necessaria una terza dose e, con essa, punti vaccinali come il nostro distribuiti sul territorio. Un ringraziamento va ai colleghi imprenditori che si sono attivati per il raggiungimento di questo importante traguardo, allo staff di Apindustria Confapi Brescia, a Regione Lombardia, ATS Brescia e ASST Spedali Civili per il supporto organizzativo. Infine, un ringraziamento al ministro Mariastella Gelmini, “madrina” fin dall’inizio della nostra iniziativa e del sistema Confapi nazionale e regionale rispettivamente con il presidente Maurizio Casasco e Delio Dalola, per l’immancabile supporto all'iniziativa».
«Coniugare salute sicurezza e attività produttive: questo è quanto Confapi ha cercato di attuare fin dall’inizio di questa terribile crisi pandemica, proponendo per prima di somministrare le vaccinazioni in azienda – ha affermato il presidente di Confapi Maurizio Casasco -. È quindi con orgoglio e soddisfazione che saluto l’apertura dell’hub vaccinale di Apindustria Confapi Brescia. Facendo appello alla responsabilità sociale che da sempre contraddistingue la piccola e media industria privata che Confapi rappresenta, i nostri imprenditori bresciani si sono straordinariamente impegnati per garantire ad un territorio così tristemente colpito dal virus, una risposta concreta che contiene tutte le speranze per una giusta ripartenza. Nel ricordo affettuoso di chi abbiamo perduto, nella volontà di ripartire assicurando crescita e lavoro, Brescia onora anche oggi il suo titolo di Leonessa d’Italia».
Il servizio è riservato esclusivamente al personale impiegato nelle14 imprese associate che ne hanno fatta espressa richiesta Sono state al momento prenotate circa 100 somministrazioni. Il centro allestito in via Lippi può arrivare a due linee vaccinali per un potenziale di 250 inoculazioni al giorno somministrate su dieci ore lavorative e in questa prima fase il siero usato in prevalenza è il Moderna. Alle aziende viene data la possibilità di pianificare la somministrazione del vaccino nelle fasce orarie più opportune senza alcun costo. E’ richiesto un contributo volontario; Oltre ai medici e agli infermieri, nella struttura è presente per tutto il tempo un rianimatore con equipaggiamento completo.