lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 06 apr 2017 08:31

Il Castello sotto una "luce nuova"

In occasione dell'inaugurazione del nuovo sistema di illuminazione a led tante proposte domani sera per portare i bresciani sul colle Cidneo

Prosegue il piano di illuminazione artistica a led di Brescia con uno dei più importanti simboli della città: il Castello sul colle Cidneo che da domani potrà contare su 450 nuovi punti luminosi a led, capaci di farne risaltare la sua bellezza. “L’illuminazione a led del Castello rappresenta la conclusione di un progetto molto importante che ha riguardato tutta la città - ha sottolineato Giovanni Valotti, presidente di A2A - . È stato un percorso che ha avuto un impatto evidente sia sulla bellezza di Brescia sia dal punto di vista ambientale in ambito di risparmio. Credo sia un buon esempio di un progetto nato con grandi ambizioni, concluso nei tempi e con i costi previsti e con un risultato che lasciamo giudicare a tutti i cittadini bresciani”. In questo contesto l’assessorato allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, guidato da Mauro Parolini, ha erogato un finanziamento come parziale contributo per la nuova illuminazione del Castello: “L’illuminazione dei monumenti a Brescia fa parte di un progetto più ampio, complessivamente di 2 milioni di euro, finanziato per metà dalla Regione e per metà dal Comune, una collaborazione che permette di valorizzazione i patrimoni storico-architettonici della città”.

Sulla stessa linea il sindaco Emilio Del Bono: “Siamo convinti che Brescia abbia una straordinaria vocazione turistica, se si lavora in questa direzione si riesce ad arrivare ad una concretezza che porta economia, occupazione, lavoro, ma anche bellezza in una città che ha bisogno di fiducia”. In occasione della speciale serata in cui Comune e A2a accenderanno le 450 lampade della nuova illuminazione che restituirà il Castello alla piena fruizione notturna dei cittadini (domani alle 21, ndr), Fondazione Brescia Musei ha così pensato di offrire ai visitatori piccoli racconti teatralizzati, negli spazi e negli ambienti più significativi della storia del Falcone d’Italia. Mentre il percorso tra la torre Mirabella e il Mastio Visconteo vedrà la presenza di alcuni figuranti della Confraternita del Leone che guidano il flusso dei visitatori, nel prato antistante il Mastio Visconteo riaffiorerà luminosamente la planimetria dell’antica chiesa di Santo Stefano in Arce, le cui lontane origini verranno narrate dalla figura di un religioso dell’epoca.

Nella Torre dei Prigionieri, attraverso i ricordi del Capitano Sorelli, che fu direttore della prigione militare nel Falcone d’Italia, si scoprirà il suo lungo lavoro di recupero e miglioramento della struttura, testimoniato anche da numerose epigrafi. I Magazzini dell’olio, invece, ospiteranno un racconto a due voci che farà conoscere la storia di questi luoghi, a testimonianza della coltivazione e dello sfruttamento dell’olivo sin dalle epoche più remote, mentre un erudito archeologo, negli scavi sotto il Mastio Visconteo coinvolgerà il pubblico alla scoperta del Castello in epoca romana, tra fortezze e dei pagani. Infine il Museo delle Armi rivive attraverso il racconto della storia di una delle collezioni più preziose di armi antiche italiane, ad opera di una gentildonna del Rinascimento. La proposta messa a punto da Brescia Musei riserva altre sorprese: lungo la Strada del Soccorso gli operatori dell’Associazione Speleologia Bresciana racconteranno la storia di questo passaggio straordinario, che ha garantito la sicurezza del castello dagli assedi, ma che è stato il “tallone di Achille” della stessa fortezza. Presso la Specola Astronomica Cidnea “Angelo Ferretti Torricelli”, poi, grazie all’Unione Astrofili Bresciani dalle 21 in poi sarà possibile osservare il cielo.

MASSIMO VENTURELLI 06 apr 2017 08:31