Il caseificio? Ora è didattico...
Accademia Symposium, istituto di formazione agroalimentare e turistica con sede nel convento dei Frati Francescani di Rodengo Saiano, si arricchisce di un nuovo gioiellino dedicato alla formazione dei ragazzi. È il moderno laboratorio lattiero-caseario attrezzato con gli strumenti più recenti per la lavorazione di latte e formaggi. Ricavato su una superficie di 80 mq, il laboratorio assolve la visione educativa dell’Accademia che si basa su un forte e proficuo legame tra teoria e pratica. Oltre a fungere da aula didattica per i ragazzi che frequentano l’istituto, il laboratorio verrà messo a disposizione anche alle piccole imprese della filiera che lavorano sul territorio e che spesso hanno bisogno di un supporto nel controllo e nella ricerca.
“Una qualità fortemente richiesta dal consumatore – afferma il rettore, padre Luigi Cavagna – è il legame tra le produzioni agroalimentari e i territori d’origine ed uno degli aspetti che maggiormente esprime l’identità locale delle produzioni casearie riguarda la produzione in piccole e medie unità produttive, a carattere artigianale”. Nato con il sostegno di Fondazione Lgh Ets-Gruppo A2A, il laboratorio è stato dedicato, contrariamente a quanto avviene di solito, ad una persona ancora in attività: il mastro casaro Fausto Crippa, che tanto contribuisce con la sua costante dedizione e grande passione a trasmettere ai giovani le sue preziose competenze. “Insegnare ai giovani – confida Crippa – mi dà una grossa soddisfazione perchè ritengo importante trasferire loro informazioni, conoscenze ed esperienze così che possano un domani realizzare i propri sogni. Un buon casaro deve avere una grande passione che permette di ottenere buoni risultati e soprattutto deve continuamente cercare di tirar fuori qualcosa di meglio, entusiasmandosi sempre come se fosse la prima volta”. L’offerta formativa di Accademia Symposium propone percorsi 4+1 che riguardano enogastronomia, accoglienza turistica e trasformazione agroalimentare e percorsi Its di alta formazione post diploma dedicati a marketing e turismo del vino, filiere gastronomiche e processi alimentari, enologia e viticoltura sostenibili, sistemi zootecnici e trasformazione agroalimentare.
“Il progetto di un caseificio a scopo didattico e di servizio per le aziende del territorio con sede in Accademia – spiega il direttore generale, Luca Nobili – nasce grazie a una solida partnership con la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Cremona e costituisce un ulteriore passo nella costruzione di quel costante rapporto fra scuola e mondo del lavoro che rappresenta la base sulla quale abbiamo costruito Symposium”. La filiera dei formaggi e latticini vale circa l’88,3% del valore dei prodotti esportati. Nel 2021, in pieno periodo di pandemia Covid, Assolatte annunciava come il comparto lattiero-caseario desse lavoro a 100.000 addetti per un giro d’affari di 16,2 miliardi di euro, con un forte incremento dell’export, che assorbiva il 40% della produzione. “Il mercato del comparto lattiero-caseario in Italia – dichiara il presidente di Fondazione Its Symposium, Lorenzo Morelli – riveste grande importanza, i formaggi sono tra i prodotti alimentari più esportati dal nostro paese nel resto del mondo”. In Lombardia nasce il 45% dell’oro bianco italiano, di cui oltre il 12% nella sola provincia di Brescia, grazie a una rete di circa cinquemila stalle, alla base di una filiera che produce eccellenze e tipicità dell’agroalimentare lombardo e italiano. “Oggi le aziende – conclude l’assessore regionale a Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi – cercano persone capaci e specializzate. Questo laboratorio rappresenta una palestra per avvicinare i giovani ad una professione. Partire da una formazione innovativa e mirata, fornisce ai nostri ragazzi tutti gli strumenti necessari per mantenere e far crescere sempre di più le eccellenze delle nostre filiere produttive, affrontando in modo competitivo le sfide del futuro sul mercato del lavoro”.
