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Brescia
di ROMANO GUATTA CALDINI 11 feb 2021 14:00

Il Carnevale sarà solo digitale

Cancellate tutte le manifestazioni pubbliche, anche in quelle località del Bresciano dove la tradizione è maggiormente radicata. A Carpenedolo la sfilata dei carri allegorici è stata spostata al 26 giugno. Diverse le iniziative messe a punto dagli oratori

Le pagine Facebook delle varie Pro Loco sono spesso la cartina tornasole di quanto avviene sul territorio. E proprio in questi giorni, come era più che prevedibile, le varie comunità, attraverso il web, sono state raggiunte dalla notizia che quest’anno non si terrà alcuna manifestazione carnevalesca, considerato il perdurare dell’emergenza sanitaria. Escludendo le iniziative organizzate negli oratori, nelle scuole materne o da qualche volenteroso genitore, quelle dal 14 al 16 febbraio saranno giornate ben poco gioiose, con i carri allegorici posteggiati in attesa di tempi migliori.

Bagolino. Così anche i bresciani dovranno fare a meno di maschere e coriandoli, anche là dove la tradizione carnevalesca è ben radicata, come ad esempio a Bagolino. Messi al bando “Bälärì”, “Sonädùr” e “Màscär”, la parrocchia di San Giorgio, guidata da don Paolo Morbio, con la collaborazione della Compagnia teatrale “Maläoä”, nel mese di gennaio ha proposto alcune video interviste sui canali social: “Con una sorta di web radio – sottolinea – abbiamo interpellato i vari personaggi del Carnevale che hanno raccontato la loro esperienza. Ballerini, suonatori e maschere, dal più anziano al più giovane, si sono presentati così nelle case del paese con aneddoti e storie particolari. E’ stato un modo per mantenere viva la tradizione”. Anche la celebrazione della Messa nella parrocchiale, dove partecipa il corpo dei “Bälärì” e che dà il via alle danze, non si terrà per evitare assembramenti.

Carpenedolo. Anche a Carpenedolo, dove il carnevale è particolarmente sentito, si dovrà fare a meno dei festeggiamenti. Non volendo rinunciare ai colori e alle immagini che da decenni accompagnano la comunità in questo periodo dell’anno, la Pro loco ha allestito una mostra fotografica, in piazza Matteotti, che era stata realizzata in occasione del 50° anno del carnevale carpenedolese con le immagini che hanno fatto la storia di questa manifestazione. Eppure non tutto sembra essere perduto. Il Comune ha infatti individuato nella data di sabato 26 giugno il giorno in cui, emergenza sanitaria permettendo, potrà essere realizzata la tradizionale sfilata dei carri allegorici.

Erbusco. Il Carnevale di Erbusco si svolge ininterrottamente dal 1954. Quest’anno, come era prevedibile, la manifestazione dovrà saltare. “Abbiamo deciso di annullare il cartellone degli eventi– riferisce Renata Pangrazio, assessore ai Servizi sociali di Erbusco e membro del l’associazione ‘Arlecchino nel paese delle bollicine’. Con l’attuale situazione pandemica non possiamo mettere in pericolo la salute dei cittadini. La macchina organizzativa, inoltre, richiede circa sei mesi di programmazione. Non era neanche pensabile chiedere le sponsorizzazioni con l’attuale difficoltà economica che stanno attraversando tante attività. Non mancheranno delle pubblicazioni in ricordo delle manifestazioni passate, ma più di questo non ci sentiamo di fare, non fosse altro che per rispetto delle vittime del Covid e dei loro familiari. Ci prendiamo un anno sabbatico nella speranza di darci appuntamento all’anno prossimo”.

Oratori. Particolarmente attivi sono invece gli oratori che, grazie ai social, ma anche con incontri in presenza, non faranno mancare, pur nel rispetto delle norme vigenti, alcuni momenti di divertimento. I contest fotografici sono le iniziative che vanno per la maggiore, ma c’è chi pensa anche al palato come all’Oratorio di Mompiano guidato da don Marco Cavazzoni. La domenica di Carnevale, dopo la S. Messa, si potranno acquistare le frittelle e le lattughe, preparate dalle famiglie della comunità. Il ricavato andrà a sostenere le tante attività oratoriane, nella speranza di tornare al più presto alla normalità.

Borgosatollo. All’oratorio San Giovanni Bosco di Borgosatollo, attraverso il canale YouTube BorgosatolloNews e sul sito www.parrocchiaborgasotollo.it, si terrà in streaming, domenica 14 febbraio alle 20, il “Gran Galà di Carnevale”. Potranno partecipare al concorso delle maschere, singoli, famiglie e gruppi, inviando la fotografia del travestimento. “La proposta nasce – sottolinea il curato don Marco Bianchetti – dal successo riscosso dalle tante iniziative online avviate dall’inizio della pandemia fino ad arrivare alla recente festa dedicata a San Giovanni Bosco. Anche durante il Carnevale, con l’emergenza sanitaria ancora in atto, vogliamo essere vicini alle famiglie, coinvolgendo il più possibile i tanti volenterosi ragazzi dell’oratorio”.

Rezzato. I nuclei familiari e i loro migliori travestimenti a tema saranno i protagonisti del contest fotografico degli oratori di Rezzato e Virle: “Per i bambini – sono parole del curato don Stefano Ambrosini – abbiamo pensato ad alcuni momenti ricreativi, ovviamente a numero chiuso e su iscrizione, nel massimo rispetto delle misure anti-Covid, ma sentivamo necessario anche il coinvolgimento dei nuclei familiari. Chiederemo loro che tipo di famiglia vogliono essere, scegliendo, possibilmente, un tema che caratterizzi tutti i travestimenti: i Simpson, i Flinstones e la Famiglia Addams sono solo alcuni esempi”. Dei fotografi andranno di casa in casa per immortalare i travestimenti. Le immagini verranno poi esposte all’oratorio Don Bosco a partire dal 16 febbraio.

Costa Volpino. “Se voi non potete venire negli oratori, allora gli oratori verranno da voi”. Da qui prende le mosse il contest fotografico, per singoli e gruppi, organizzato a Costa Volpino. “Abbiamo pensato a una sorta di talent – sottolinea il curato don Nicola Santini – che si terrà domenica 14 febbraio alle 15.30, in diretta sul canale YouTube dell’Oratorio di Corti, dove con alcuni ragazzi e famiglie in presenza che tireranno le fila della manifestazione, verranno presentate le fotografie dei vari travestimenti, come anche le esibizioni video, con una sfilata virtuale finale”.

Rovato. Un carnevale solidale è invece quello proposto a Rovato: “Vogliamo aiutare – ha spiegato il curato, don Giuseppe Baccanelli – don Pietro Parzani e padre Giovanni Farimbella, operanti rispettivamente in Mozambico e in Burundi”. Come fare? È sufficiente ordinare frittelle, krapfen e lattughe che verranno portate nelle case dagli adolescenti dell’oratorio. Il ricavato andrà a sostegno delle missioni in Africa. “Vivremo il Carnevale − sono ancora parole del curato − vivendo la solidarietà”.

ROMANO GUATTA CALDINI 11 feb 2021 14:00