Ibridazioni a Palazzo Ponti
Una fusione di linguaggi artistici che si allarga, metaforicamente, al sociale, visto il dna del luogo che la accoglie. “Ibridazioni” è la mostra fotografica non convenzionale, dove l’autore, Carlo Sanna, punta alla coesistenza delle arti visive e rappresentazionali (fotografia, video, teatro), a partire comunque dalla centralità della fotografia. La rassegna sarà visitabile dal 14 al 22 ottobre, il venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 12, presso Palazzo Ponti ((via dei Musei 58/a), il "condominio solidale" dove la Cooperativa Scalabrini Bonomelli, che ha l'obiettivo di favorire l'integrazione degli stranieri stimolandone il metodo cooperativistico, accoglie persone senza fissa dimora o migranti con problematiche abitative.
Oltre ad un’azione teatrale, la cui messa in scena è prevista per la sera dell’inaugurazione (venerdì 13 ottobre, ore 20.30), con gli attori Matteo Franzoni, Marco Guerrini, Carlotta Lo Dico, Camilla Pisano, sono in programma due performance sonore: sabato 14 ottobre, alle 19, Vittorio Guindani condurrà gli spettatori all’ascolto di “Materia Breve”, un’opera da lui stesso creata, il cui contenuto si compone di residui e frammenti di registrazioni sul campo; domenica 15 ottobre, alle ore 19, invece, Elia Piana utilizzerà campioni di strumenti etnici ed altri strumenti elettronici per creare intrecci di melodie, stratificazioni e rumore.
La mostra raccoglie diverse serie realizzate da Carlo Sanna nel corso degli anni. In particolare, spiccano alcune serie ispirate alla Staged photography, dove la realtà è volutamente manipolata a favore di un risultato non solo estetico, ma anche simbolico; altre sono invece appartenenti alla ritrattistica non convenzionale, dove il soggetto è in relazione con un ambiente artificialmente costruito.
"Nell'attribuire il nome di 'Palazzo Ponti' a questa struttura di accoglienza, non abbiamo dimenticato l'innesto della progettualità culturale - sono le parole di Davide Bonera, della Cooperativa Scalabrini Bonomelli, che cura l'iniziativa -: da alcuni anni, abbiamo iniziato a collaborare con diverse realtà che hanno esposto qui i loro lavori. Palazzo Ponti, un polo di cultura e accoglienza, vuole essere anche una vetrina per far conoscere i nostri progetti e le nostre attività".
"La mostra intreccia diversi linguaggi - sono state invece le parole dell'artista, impegnato anche in attività della Scalabrini Bonomelli, durante la conferenza stampa - mantenendo però lo zoccolo duro della fotografia. Il titolo 'Ibridazioni' ovviamente è legato a questa connessione di linguaggi, ma ha anche un connotato sociale: pensiamo che il nostro metodo possa contagiare positivamente chi entra in contatto con noi".