I vincitori del Festival di cinema amatoriale
Si è conclusa il 14 aprile, alla Cascina Parco Gallo, la kermesse di Festival intercomunale di cinema amatoriale con la proclamazione dei vincitori. Dopo la visione dei film in concorso la giuria ha premiato gli artisti con particolari menzioni.
Il Premio Miglior Cortometraggio è andato a Mattia De Gennaro da Molfetta (Bari) per “Quello che resta di niente” "per l'originale punto di vista nel raccontare una storia semplice, quanto universale, metafora del tormento di una generazione in bilico tra l'urgenza e la paura di agire".
Il Premio Miglior Mediometraggio è stato assegnato a Pietro Venturelli da San Felice del Benaco per “E così sia” "per il coraggio di sviluppare una tematica intima ed importante attraverso una forma narrativa complessa, da mettere in scena come dialogo drammatico".
Anche il pubblico presente in sala ha partecipato e, nel corso delle tre serate, ha assegnato il Premio Giuria Popolare a Paolo Almeoni da Orzinuovi per “Spaghetti”, "un originale e curato omaggio al cinema di genere in salsa bresciana".
Una menzione speciale è stata attribuita a Mattia Fiorentino da Erba (Como) per “Grugolo” "per l'anima assolutamente in linea con lo spirito con cui è nato questo festival. Un ritratto della gioventù contemporanea sincero e vero".
Alla presenza del regista e sceneggiatore Roger Antony Fratter, sono stati inoltre assegnati i premi alla carriera ai registi Bruno Gaburro, Franco Piavoli e Silvano Agosti. Il Premio Web 2024 a Davide Cuelli, giovane autore bresciano, seguitissimo sui social con oltre duecentomila followers, capace di narrare la vita dei “maranza” e dei giovanissimi che frequentano le piazze cittadine a Brescia e non solo, con un suo stile fortemente riconoscibile.
Infine, il premio “Concorso Sigla” è stato assegnato a Ruben De March e Jesica Spinelli.
Info: www.zonacinema.org.