I primi 60 anni della Tovini
Sessant’anni in grande stile per la Fondazione Tovini che, il 7, l’8 e il 10 giugno, festeggia il compleanno.
La Fondazione “Giuseppe Tovini” svolge attività rivolte alla preparazione di operatori nel campo educativo, scolastico, culturale, e sociale. Promuove studi e ricerche universitarie, servizi di cooperazione internazionale, attività di informazione ed educazione allo sviluppo e corsi di preparazione al volontariato internazionale. La sua storia è legata a due straordinarie figure del mondo cattolico bresciano: un laico, il prof. Vittorio Chizzolini, e un sacerdote, mons. Angelo Zammarchi, che fu tra i fondatori dell’Editrice “La Scuola” alla quale la Fondazione è operativamente legata.
Il programma. L’anniversario è aperto, mercoledì 7 giugno alle 18, dalla Messa presieduta nella chiesa di San Luca da mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’educazione cattolica. Giovedì 8 giugno, dalle 18, il salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia ospita un convegno. Dopo l’introduzione di Michele Bonetti, presidente della Fondazione, e i saluti del Vescovo, del sindaco Del Bono e del Prefetto, mons. Gabriele Filippini racconta “Un’esperienza di spiritualità laica”, mentre Andrea Riccardi (Ordinario di storia e fondatore della Comunità di Sant’Egidio) si sofferma su “Convivere: religioni, conflitti e pace”. Sabato 10 giugno alle 20.30, presso il Centro Studi dell’Istituto Paolo VI a Concesio, si tiene una serata in memoria di Giuseppe Camadini (1931-2012) a cinque dalla scomparsa. Il ricordo del notaio è affidato a Ettore Medda, presidente dell’Editrice La Scuola. Federico Colli si esibisce in un concerto al pianoforte, mentre la Fondazione Togni Cantoni Marca consegna il premio “Giulio Bruno Togni”. Il saluto conclusivo è affidato al card. Giovanni Battista Re.
La storia. Le prime iniziative in favore dei Paesi in via di sviluppo nascono nel 1961, sostenute dal 1967 dall’istituzione del “Seminario Pedagogico di cooperazione Internazionale” promosso d’intesa con la Facoltà di Magistero dell’ Università Cattolica, sede di Brescia, con la funzione specifica di approfondire studi e ricerche, a livello universitario, sulle possibile forme di cooperazione e scambio culturale con realtà sociali di popoli del sud del mondo. Dopo l’approvazione della legge sul servizio di volontariato civile internazionale (novembre 1966), nel giugno 1968 si registrano le prime partenze di insegnanti per Mogadiscio (Somalia) e, sul piano della ricerca, si stabiliscono contatti con Istituzioni Internazionali che si occupano di problematiche della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo. Nel 1972 il Ministero degli Affari Esteri riconosce l’idoneità della Fondazione alla promozione di programmi, alla selezione, formazione e impiego dei volontari in servizio civile e per le attività di informazione. Il riconoscimento viene confermato nel 1988 con l’aggiunta dell’idoneità a svolgere attività di educazione allo sviluppo. La Fondazione è dal 1973 associata alla Federazione degli organismi cristiani di servizio internazionale volontario (Focsiv). Nel 1985 la Fondazione è riconosciuta idonea alle attività di cooperazione dalla Commissione delle Comunità Europea. Promuove progetti mirati alla promozione umana e al rafforzamento delle comunità locali favorendo il partenariato con diversi soggetti, espressione della società civile locale, missionaria e laica. L’impegno della Fondazione è quello di operare in realtà dove l’apporto internazionale, basato sulla solidarietà, può stimolare la formazione di una coscienza e la partecipazione delle comunità locali ai processi di sviluppo, miranti all’auto-promozione.