I nuovi iscritti nel Famedio
Padre Pier Giordano Cabra, Giuseppina Giosi Conte Archetti e Francesco Braghini, sabato 9 novembre, alle 11, saranno iscritti nel Famedio del Vantiniano nell’elenco dei bresciani che con la loro vita hanno portato lustro e fama alla città.
Padre Pier Giordano Cabra, della Congregazione della Santa Famiglia di Nazareth, era nato a Gambara nel 1932 è stato dal 1958 direttore della casa editrice “Queriniana” che sotto la sua guida ha pubblicato i più significativi saggi delle più importanti firme della teologia mondiale da Küng a Rahner, da Ratzinger a Moltmann. Sino al giorno della morte, avvenuta il 2 novembre 2023, ha continuato a scrivere per la stampa locale e nazionale.
Giuseppina Giosi Conte Archetti, nata a Torino nel 1935, laureata in fisica, è stata tra le prime donne italiane ad occuparsi di informaticae ha partecipato all’informatizzazione dell’anagrafe del Comune di Brescia. Nel 2007 ha fondato l’Associazione Amici del Fai, di cui è stata Presidente fino al 2019. Ha ideato il progetto “FAI ponte tra culture”, partito da Brescia e poi diffuso a livello nazionale. È deceduta a Brescia il giorno 14 giugno dello scorso anno.
Francesco Braghini, nato a Brescia il 25 settembre 1931, ha raccontato con le sue canzoni la parte più popolare e più autentica della città e dei suoi abitanti. Compositore di testi popolari in dialetto bresciano e noto protagonista del teatro dialettale. Negli anni ’80 incise le sue prime canzoni in dialetto tra cui “Bressa me Bela Città”, diventata poi l’inno della città. Francesco Braghini è morto l’11 giugno 2023.