I malati non vanno mai in vacanza
“I malati non vanno mai in vacanza”. Un promemoria che è scolpito graniticamente nel manuale del donatore e che Germana Zana, direttrice sanitaria dell’Avis Provinciale di Brescia “rinfresca” in questi giorni torridi, in cui il pensiero ricorrente di molti sono spiagge o sentieri in alta quota, in cerca di relax e refrigerio. L’invito, dunque, è quello di donare sangue prima di raggiungere le mete di vacanza, con l’intento di mantenere a livelli adeguati l’approvvigionamento di sangue, soprattutto dopo le vacanze. L’estate è un periodo in cui il calo delle donazioni è quasi fisiologico. Partenze e problemi con il caldo, spesso, fanno saltare qualche appuntamento sulla poltrona del prelievo. Ma il sangue, come ricordava la direttrice sanitaria, è una necessità continua, “perché, se da un lato l’attività programmata delle sale operatorie viene diradata, per i malati, soprattutto oncoematologici, adulti e pediatrici, il sangue resta un bisogno pressoché quotidiano”.
L’Avis Provinciale auspica di superare le 8571 sacche di sangue intero e le donazioni di plasma erano arrivate a 755, registrate tra luglio e agosto del 2022. La sollecitazione alla donazione – anche infrasettimanale al Centro di raccolta di Brescia - è rivolta a chi è già socio Avis, ma anche a chi il braccio non l’ha mai teso. In valigia si mette così anche il piacere di aver contribuito a fare stare meglio una persona malata. “Meglio farlo prima di partire - ricorda la dottoressa Zana – soprattutto se si va in vacanza fuori dall’Europa. Questo per il rischio di infezioni, anche contratte banalmente con la puntura di una zanzara, potenzialmente pericolosa per il ricevente. In questi casi sono previste sospensioni temporanee dei donatori”. Informazioni, utili per tutti, sono disponibili nella sezione “donatori viaggiatori” sul sito dell’Avis. L’Avis Provinciale, in queste settimane, ha potenziato il servizio di chiamata diretta dei donatori dal numero 0303514411, lo stesso da comporre se si aspira a diventare nuovi soci.
