I bresciani hanno riscoperto i musei
I dati lusinghieri del sistema gestito da Brescia Musei e la proposte per i prossimi ponti
I Musei della città hanno fatto breccia nel cuore dei bresciani e sono tornati a essere punto di riferimento ed elemento di forte attrazione per il pubblico. I tempi bui della pandemia sembrabo essere alle spalle e anche grazie alle recenti vacanze pasquali, si registra una crescita significativa e importante nell’affluenza di pubblico. A confermare il quadro è la stessa Fondazione Brescia Musei che ha comunicato alcuni "numeri".
Su tutti svetta la Pinacoteca Tosio Martinengo, con il nuovo allestimento dedicato alle sale del Settecento, recentemente riaperte al pubblico che nel solo weekend di Pasqua ha registrato un +64% di visitatori rispetto al 2019, ultimo anno di apertura dei musei di riferimento. Un trend in crescita strutturale, confermato dallo stesso dato positivo (+58%) che si registra dalla domenica precedente: un segnale importante che sottolinea l’apprezzamento del pubblico per la proposta culturale e la bellezza offerta dalla Casa delle Arti bresciana e che premia l’intenso lavoro di Fondazione Brescia Musei nel restituire nuova luce alla Pinacoteca Tosio Martinengo.
Seguono a ruota tutte le altre sedi museali, che pure si confermano tra le scelte del pubblico per trascorrere il proprio tempo libero: sempre in riferimento al 2019, e in particolare al weekend di Pasqua (sabato, domenica e lunedì dell’Angelo), i Musei – Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana e Museo delle Armi “Luigi Marzoli” - hanno registrato una crescita del 21%.
Molto apprezzato dal pubblico è stato anche lo spettacolo Stanze\Rooms, promosso da Fondazione Brescia Musei e prodotto da Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto in collaborazione con Centro Teatrale Bresciano: 11 sono state le repliche proposte che hanno registrato il tutto esaurito, battezzando con successo il primo appuntamento di PTM ARTI+, il palinsesto di attività, avviate proprio con lo spettacolo di danza, parte del grande programma di rilancio di Pinacoteca, che si apre così a diverse discipline artistiche performative contemporanee e a diversi pubblici. Una visione avviata grazie al progetto Il Parnaso a Brescia con cui Fondazione Brescia Musei si è aggiudicata i contributi del bando Emblematici Provinciali indetto da Fondazione Comunità Bresciana insieme a Fondazione Cariplo e che coinvolgerà l’intera identità della Pinacoteca.
Alla luce dell’altissima richiesta di proposte culturali, dunque, anche in vista del prossimo ponte del 25 aprile, Fondazione Brescia Musei offre un parterre di opportunità da non perdere, per avvicinarsi, approfondire o riscoprire le ricchezze che offre la città e le esposizioni attualmente in corso.
Il 25 aprile, in particolare, sono in programma un ciclo di visite guidate speciali per ammirare le nuove opere che hanno arricchito la collezione della Pinacoteca Tosio Martinengo, alle 14.40 e alle 16.20, per lasciarsi conquistare dalle straordinarie fotografie esposte nella mostra principale della V Edizione del Brescia Photo Festival Weston. Edward, Brett, Cole e Cara. Una dinastia di fotografi, alle 10.15 e delle 11.30 ed infine per scoprire il fascino del Parco archeologico: anche in questo caso due sono i percorsi attivati, alle 11 e alle 16.
Visite che possono trasformarsi in veri e propri viaggi nel tempo, grazie agli speciali ArtGlass che la Fondazione Brescia Musei ha sviluppato per immergersi in modo immersivo e unico nelle Domus dell’Ortaglia e nella Basilica di San Salvatore. Percorsi di straordinaria suggestione nei quali la tecnologia permette a tutti di vivere un’esperienza non solo culturale ma anche sensoriale, grazie alla Realtà Aumentata e che permetteranno al pubblico di spostarsi tra le vie e gli ambienti privati della Brixia romana oppure di vivere una chiesa medievale così come appariva all’epoca della sua fondazione, conoscendo i protagonisti della storia di Brescia, delle martiri le cui reliquie erano conservate nel monastero alle trasformazioni subite dalla basilica stessa nel corso del tempo.
Per gli amanti della fotografia da non perdere l’occasione per ammirare l’insolito dialogo tra collezionisti che hanno fatto la storia: Peggy e Paolo. Una passione senza tempo, nella nuova Pinacoteca Tosio Martinengo, dove in occasione del Brescia Photo Festival va in scena un inedito dialogo tra Paolo Tosio e Peggy Guggenheim, in un celebre scatto di Gianni Berengo Gardin: a distanza di più di un secolo, l’uno dall’altra, due collezionisti affidano al ritratto la memoria della loro passione. Un progetto one-off dedicato che Gianni Berengo Gardin dedica a Peggy Guggenheim, fotografata nella sua dimora veneziana a Palazzo Venier dei Leoni, sullo sfondo una scultura di Calder. Di fronte a lei, di Luigi Basiletti, il Ritratto del conte Paolo Tosio, il mecenate illuminato grazie al cui lascito, 170 anni fa, nel 1851, la città di Brescia inaugurò la prima galleria civica d’arte contemporanea in Italia, oggi la Pinacoteca Tosio Martinengo, recentemente aperta nuovamente al pubblico dopo un’importante operazione di riallestimento di sette sale e della sezione dedicata alle opere del ‘700.
Per i bambini dai 6 anni è infine sempre possibile prendere parte all’emozionante avventura di visitare i musei di Brescia grazie alla app-game museale dedicata dal titolo Geronimo Stilton. Brescia Musei Adventures, promossa da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con Atlantyca Entertainment e con il sostegno di Fondazione Cariplo. Tra amuleti, anfore, dipinti e armature, Geronimo guida i suoi giovani compagni di avventura alla scoperta della storia dei musei e del loro patrimonio con l’utilizzo della realtà aumentata che trasformerà alcuni pezzi del museo in immagini 3D da osservare fino al più piccolo dettaglio. Tre i percorsi unici ed originali: “Geronimo Stilton alla ricerca del medaglione perduto” al Museo di Santa Giulia con una tappa finale del percorso al Parco Archeologico, “Geronimo Stilton, un’avventura a colpi di pennello” presso la Pinacoteca Tosio Martinengo, “Geronimo Stilton una giornata da cavaliere” al Museo Luigi Marzoli.