Grandi avventure che attendono gli scout
Dal “Campo San Giorgio” alla “Feste di Primavera” sino al “Challenge”: tutte le iniziative per il ponte del 1° Maggio
“I ragazzi son capaci di vedere l’avventura in una comune pozzanghera di acqua sporca”, era solito dire Robert Baden-Powell, fondatore degli scout. Figuriamoci, allora, quali grandi esperienze saranno per gli scout bresciani i prossimi appuntamenti, a partire da quello tradizionale con il “Campo San Giorgio” che si terrà dal 28 aprile fino al 1° maggio a Manerba del Garda. Il “Campo” è un evento annuale che cade vicino al 23 aprile, giorno in cui si ricorda San Giorgio, Santo Patrono degli esploratori, delle guide e, in generale, di tutti gli appartenenti allo scoutismo. Peculiarità del “Campo” di quest’anno è il coinvolgimento di tutti i reparti dei gruppi scout della zona Brescia che comprende ragazzi dai 12 ai 16 anni. I gruppi che parteciperanno sono: Bs 1, Bs2, Bs2 , Bs 4, Bs5, Bs7, Bs8, Bs9, Bs11, Bs13, Bs14 , Gavardo, Salò, Desenzano, Vobarno, Montichiari, Manerbio, Calcinatello, Quinzano, Rezzato per un totale di circa 700 partecipanti fra ragazzi e capi. Il secondo evento riguarda i più piccoli, i Lupetti e le Coccinelle, bambini e bambine di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, che si apprestano a vivere le “Feste di primavera”. Per quanto riguarda la Zona Brescia, dal 28 al 30 aprile, si ritroveranno per vivere 3 giorni insieme di gioco, divertimento ma anche scoperta e crescita. Le “Feste di Primavera” saranno 7 e si svolgeranno a Solferino, Desenzano, Soncino, Brescia, Chiari, Gardone Val Trompia e Calcinatello. I ragazzi coinvolti saranno circa 630 con 70 capi adulti. Infine, la Zona Brescia, insieme alla Zona Sebino e Bergamo organizzano anche quest’anno il “Challenge” per circa 200 ragazzi e ragazze. Si tratta due giorni di strada sulle colline bresciane che permetteranno ai novizi (ragazzi 17enni) di vivere un’esperienza di fatica, competenza e divertimento. Il ritrovo è fissato a Villa Carcina per domenica 29 aprile e terminerà a Nave il lunedì. Nelle 36 ore il tracciato prevede la salita al monte Palosso, il pernottamento al santuario di Conche, il raggiungimento dell’Eremo di San Giorgio. Lungo la strada, percorsa dai ragazzi a coppie o terzetti, ci saranno delle prove che li stimoleranno su alcune competenze chiave (topografia, alpinismo, equipaggiamento, segnalazione, cucina, pronto soccorso). Queste competenze coltivate, costruite nei diversi anni di scoutismo verranno messe a frutto non solo per se stessi ma al servizio degli altri, dell’intera comunità.