Gli studenti bresciani alla Valledoro
La Festa della 38° edizione del concorso "Scuola in Valledoro", ha visto la partecipazione di circa 3mila studenti bresciani di 140 classi, provenienti da 54 istituti. Un modo per sensibilizzare anche i più piccoli sui temi del benessere, della corretta alimentazione, dell'inclusione e del rispetto dell'ambiente
Presso la sede di Valledoro, azienda che produce grissini e prodotti da forno dal 1954, si è tenuta la festa della 38° edizione del concorso dedicato alle scuole. Quest'anno, grazie a “Scuola in Valledoro”, sono stati coinvolti oltre 3.000 studenti di 140 classi e 54 istituti scolastici, dalle primarie alle secondarie di secondo grado. Un’iniziativa che, secondo gli insegnanti, consente di affrontare in modo più efficace alcuni temi del piano didattico. Un percorso completo che parte dalla visita all'azienda, nel corso della quale si apprendono le informazioni tecniche e le fasi più significative della lavorazione dei prodotti da forno e che continua approfondendo con gli studenti l'attività di mercato svolta dall'impresa alimentare e affrontando le tematiche ad essa connesse, relative alla corretta alimentazione, al benessere, al rispetto dell'ambiente, al lavoro e all'inclusione. Un progetto che tra i suoi ingredienti mescola sapientemente tradizione, territorio e scuola. “Un progetto che cresce – dichiara Roberta Morelli, assessore del Comune di Brescia con delega alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità – perché costruito bene, che fa di Zubani una agenzia educativa in grado di sostenere le scuole”. Molto gettonati i laboratori, esperienza diretta di mettere a prova l'abilità di ognuno a produrre e gustare il risultato del proprio lavoro.
“Questa iniziativa - afferma il presidente Giorgio Zubani - conferma l’impegno di Valledoro ad essere parte attiva verso iniziative per l’educazione e la formazione dei giovani, con la propria esperienza e aprendo le porte dell’azienda ai cittadini del proprio territorio”. I temi legati all'ecosostenibilità e al rispetto dell'ambiente sono da sempre nel dna di Valledoro, come dimostrano la scelta di non usare conservanti e coloranti, gli investimenti sull'impianto solare termico a produzione di acqua calda e sul fotovoltaico che consente di emettere meno CO2 nell'atmosfera, il progetto di riduzione degli scarti e la maggiore efficienza degli impianti ottenuta con la riduzione del consumo di acqua e di energia. “Nella linea dei nostri prodotti - spiega Giulio, figlio del presidente – abbiamo appena 'sfornato' il “green griss”, un grissino friabile in confezione 100% compostabile e biodegradabile in 12 settimane”. Un ulteriore passo verso una maggiore sostenibilità da parte dell'azienda di via Galvaligi, fedele a quei valori che ne contraddistinguono 'la buona storia'.
