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Brescia
di ROMANO GUATTA CALDINI 28 set 2018 12:27

Giovani insieme per gli oratori

Ammontano a oltre 850mila euro i fondi stanziati dalla Regione. Fabio Rolfi: “È necessario mantenere viva questa esperienza educativa”

Solo in Lombardia si concentra il 38,45% degli oratori italiani: 2.307 su un totale di circa 6mila a livello nazionale. Il progetto “Giovani insieme” ha facilitato negli ultimi anni la presenza di centinaia di giovani all’interno degli oratori delle diocesi lombarde, potenziando le attività ludico-educative e favorendo un apprendimento esperienziale di grande rilevanza.

Presenza. Su proposta dall’assessore regionale allo “Sport e Giovani” Martina Cambiaghi, di concerto con l’assessore alle “Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità” Silvia Piani, è stata palesata la volontà di valorizzare e supportare tale presenza. Ammontano, infatti, a 855.192 euro le risorse stanziate dalla Regione, destinate a 200 giovani diplomati tra i 20 e 30 anni, per svolgere attività culturali, sportive, di catechesi, di accoglienza e doposcuola negli oratori. La delibera, approvata nei giorni scorsi, si inserisce nel solco delle esperienze già avviate con la “Regione ecclesiastica Lombarda” (organismo di coordinamento delle attività diocesane) ed è finalizzata a favorire forme di aggregazione giovanile negli oratori del territorio. Il progetto si articolerà su un periodo di minimo 15 mesi con il seguente cronoprogramma: le attività verranno avviate entro 4 mesi a decorrere dalla data di perfezionamento dell’Accordo con il dipartimento della Gioventù e Servizio civile; la prima fase si articolerà dall’avvio del progetto fino al 1° settembre 2019, con l’individuazione dei giovani e la loro assegnazione agli oratori. Dal 1° settembre 2019 al 31 agosto 2020 è invece prevista la realizzazione dei percorsi di aggregazione e prevenzione del disagio giovanile negli oratori. Formazione e contrasto dei fenomeni di devianza delle giovani generazioni sono, infatti, le parole d’ordine alla base dell’iniziativa intrapresa dal Pirellone, come delineato dall’assessore regionale Fabio Rolfi.

Da quali considerazioni prende le mosse questa progettualità?

Nasce da un piano nazionale che noi cofinanziamo, dalla buona esperienza degli anni scorsi e dalla constatazione che gli oratori rappresentano un importante presidio sul territorio lombardo come luogo, non solo di svago, ma soprattutto di formazione, crescita e prevenzione del disagio giovanile, specialmente nelle aree urbane cittadine. È necessario mantenere viva questa esperienza educativa estremamente importante per la crescita dei giovani.

Ancora una volta Regione Lombardia si dimostra attenta alle politiche giovanili e, soprattutto, alla funzione educativa dell’ambito oratoriano…

Leggiamo la realtà senza preclusioni ideologiche. Nelle città come nelle periferie e in provincia, soprattutto dove mancano altri protagonisti sociali, la funzione educativa la svolgono e l’hanno sempre svolta gli oratori anche grazie a una rete infrastrutturale che ha attratto e offerto svariate opportunità ai giovani. Non investire su queste realtà significa non essere in grado di leggere la società contemporanea.

Anche in virtù delle sue pregresse esperienze amministrative a Brescia, che funzione svolgono gli oratori sul territorio e quali sono le potenzialità che possono essere sfruttate e incrementate?

È una funzione sempre più attuale, in relazione, purtroppo, al diffondersi delle diverse forme di disagio giovanile. Gli oratori vanno mantenuti vivi, investendo sulle attrezzature. A Brescia è stato fatto un bellissimo lavoro, trasversale rispetto alle varie amministrazioni pubbliche, sul tema delle attrezzature sportive, penso ai campi in erba sintetica. Questi interventi non possono che favorire la funzione aggregativa degli oratori. D’altro canto, gli oratori sono luoghi di formazione, ed è questo il senso del progetto: formare giovani educatori che facciano propria la pastorale giovanile supportandone le attività, anche in considerazione del calo delle vocazioni, mantenendo viva e costante la funzione educativa oratoriana, attraverso il supporto di giovani formati e preparati.


ROMANO GUATTA CALDINI 28 set 2018 12:27