Giornata mondiale del malato reumatico
Ogni anno, il 12 ottobre si celebra la Giornata Mondiale Del Malato Reumatico per creare consapevolezza sulle patologie reumatiche.
L’Associazione Bresciana Artrite Reumatoide odv intende celebrare tale evento organizzando a Brescia il 26 ottobre due importanti iniziative: diagnosi precoce e sensibilizzazione– convegno, presso Palazzo Calini ai Fiumi, aperto a tutta la cittadinanza, sul tema: “Le malattie reumatiche e le malattie neurodegenerative nelle persone anziane” e verrà presentata la Rete Reumatologica per la diagnosi e la cura della Fibromialgia. Nella mattinata, presso Piazzetta Monolo, avrà luogo un presidio di diagnosi precoce: i medici del reparto di Reumatologia degli Spedali Civili, gratuitamente, accoglieranno i malati reumatici e, a seconda dei sintomi, saranno invitati ad eseguire l’esame più idoneo.
La Giornata Mondiale del Malato Reumatico di quest’anno si concentra sull'evidenziare il percorso di vita di una persona affetta da una patologia reumatica, dall’età pediatrica a vivere con la malattia da adulto, compreso il suo impatto su tutti gli aspetti della vita, come crescere, lavorare e invecchiare. Attualmente, non esiste una cura per la maggior parte delle malattie reumatiche, la diagnosi è spesso ritardata e il trattamento accompagna per tutta la vita le persone affette da queste patologie. Ciò significa controlli regolari, nei casi più gravi degenze ospedaliere o interventi chirurgici seguiti da riabilitazione e fisioterapia. Di conseguenza, le malattie reumatiche hanno un enorme impatto sulla qualità della vita delle persone colpite. Senza un adeguato accesso alla diagnosi, al trattamento, alla riabilitazione e ai servizi sociali, le persone con tali patologie, devono affrontare ostacoli significativi nell'istruzione, nella vita lavorativa, nelle relazioni e nella fondazione di una famiglia, nella vita sociale e nelle attività quotidiane. Tutto questo è accompagnato da dolore cronico, effetti collaterali dei farmaci, battute d'arresto, paura, solitudine, depressione e affaticamento che influenzano la vita non solo della persona con malattia reumatica, ma anche dei familiari e dei caregiver. I fibromialgici (donne prevalentemente) si battono da molti anni per il riconoscimento della patologia. Il diritto ad essere dichiarati malati è un traguardo che cambierebbe radicalmente la condizione in cui versano. Conquistare la dignità di malati reali e non immaginari è l’obiettivo più importante. La fibromialgia cambia le prospettive, oltre alla sofferenza fisica aggiunge un dolore che si trasforma in rabbia quando ci si trova inermi a dover affrontare l’indifferenza in cui versa tale sindrome. Le associazioni dei malati sono da sempre impegnate a diffondere la cultura della salute, della partecipazione attiva e degli stili di vita favorendo la socializzazione.
Il Comune di Brescia è impegnato attivamente a sostegno di queste iniziative attraverso la messa a disposizione dei locali della Casa per la Salute, sede in cui si realizzano le attività complementari alla salute fisica e psicologica delle persone affette da patologie reumatiche.