Giornata del lascito solidale
Si festeggia oggi, 13 settembre, la Giornata internazionale del lascito solidale. In Scaip - storica onlus bresciana - da tempo il lascito solidale è una realtà. Una scelta che permette di fare la differenza nel compimento di progetti ambiziosi.
Lo studio dell’Osservatorio della Fondazione Cariplo ha stimato il valore dei lasciti solidali nei prossimi anni in decisa crescita, nell’ordine dei miliardi di euro. A favore del no profit andranno, stando all’analisi, fra gli 11,7 e i 16,5 miliardi di euro entro il 2020, fino alle iperboliche cifre comprese fra 54 e 76 miliardi entro il 2025 in Italia. Lo SCAIP - una delle realtà storiche dell’associazionismo bresciano, onlus e ong nata per volontà dei padri piamartini - si è organizzata da tempo per far fronte a un fenomeno in crescita, seppur dai numeri ancora molto contenuti. “Qualche anno fa il primo testamento a favore dello SCAIP ci è sembrato una piacevole sorpresa - spiega Ruggero Ducoli presidente dello SCAIP -. Fortunatamente oggi non è più visto come qualcosa di stravagante, ma una naturale continuazione di quell'impegno sociale fra coloro che hanno dedicato tempo e risorse già in vita”.
Secondo l’indagine GFK Italia, il 5% della popolazione, ovvero 1,3 milioni di persone, ha già fatto o è seriamente intenzionata a fare un lascito solidale. Quello che fino a qualche anno fa era una sorta di tabù sta lentamente diventando una normale prassi. Un cambio culturale per molti italiani, sostenuto anche dal fatto che in molti casi non ci sono figli o parenti che possano godere delle risorse. In Germania è abitudine consolidata, tanto che un terzo degli over 60 senza figli è favorevole e in Gran Bretagna oltre il 6% dei testamenti prevede una quota o la totalità del lascito a enti del Terzo settore. Il delicato percorso che lo SCAIP chiama “Tracce di me” è seguito con particolare attenzione, valutando le intenzioni e le aspettative di chi vuole sottoscrivere un lascito testamentario a favore dell’associazione.
“E’ sempre un momento delicato da vivere senza alcuna pressione - prosegue Ducoli -, deve essere affrontato in piena consapevolezza e con il sostegno di professionisti, oltre che dai nostri operatori, nella fase finale anche con l’ausilio delle informazioni del notaio”. Le “Tracce” hanno garantito in questi anni benefici concreti, come la ristrutturazione completa di alcune case-alloggio a vantaggio di decine di bimbi in un’area del Brasile fortemente problematica. Una targa campeggia oggi nel piccolo villaggio, felice e discreto simbolo di una generosità concreta.
Un altro lascito è stato provvidenziale - spiega Ducoli -, perché arrivato nel momento in cui ci siamo impegnati per reperire fondi indispensabili all’adeguamento delle cucine e del refettorio di una scuola brasiliana, senza i quali centinaia di ragazzi non avrebbero più potuto usufruire.