Filomena Bianco; gli auguri alla scuola bresciana
In vista dell'avvio dl nuovo anno scolastico il messaggio della nuova dirigente dell'Ust di Brescia
Filomena Bianco, già dirigente dal 2022 degli Uffici scolastici territoriali di Cremona e di Mantova, (sede di cui ha ancora la reggenza), si appresta a vivere a Brescia l’avvio di un nuovo anno scolastico. Subentrata nei mesi scorsi a Giuseppe Bonelli la nuova dirigente degli uffici di via Sant’Antonino ieri ha perso “carta e penna” per inviare un messaggio alla scuola bresciana in vista del suono della prima campanella previsto per domattina. ha preso il posto Bianco, laureata in Pedagogia, ha conseguito diversi master e specializzazioni post laurea. Con una carriera da docente, dirigente scolastico, docente a contratto anche in università, ha ricoperto importanti incarichi istituzionali, tra cui quello di dirigente tecnico del Ministero all’Usr per la Sicilia, terra d’origine, ed è stata per due anni provveditore a Ragusa. Formatrice del personale scolastico, relatrice in numerosi convegni nazionali e internazionali, porterà la sua esperienza di autrice di diversi contributi relativi alle tematiche educative interculturali.
Dopo avere indirizzato un saluto e un augurio a tutte le componenti della comunità scolastica statale e paritaria e alle diverse realtà istituzionali, culturali, socio-economiche, dell’associazionismo comunque collegate al mondo della scuola, Filomena Bianco ricorda come ogni nuovo anno presenti “nuove e vecchie sfide e rinnovate problematicità. Ciò richiede la continua rivisitazione e il costante rafforzamento delle collaborazioni educative e delle linee strategiche già messe in campo, unitamente al miglioramento continuo delle sinergie interistituzionali realizzate e da realizzare”. Nel suo messaggio la dirigente dell’Ust di Brescia sottolinea come sia necessario il “prezioso contributo di tutti e di ciascuno per la promozione di ambienti scolastici sereni e accoglienti, rispettosi delle regole e dei ruoli, con l’obiettivo di continuare a far crescere, mediante rinnovate forme di disponibilità comunicativa, una comunità di apprendimento sempre più aperta al confronto, all’ascolto e al dialogo, contro ogni forma di pregiudizio, violenza e discriminazione, capace di promuovere i valori dell’impegno responsabile per la co-realizzazione di veri e propri progetti di vita”.
Per la loro realizzazione, continua “servono nuove e più coraggiose visioni educative; servono dimensioni comunitarie convergenti; servono sguardi non personali o spersonalizzanti e, forse, servono anche nuovi alfabeti relazionali e comunicativi come precondizione per ogni etico nuovo agire educativo”. Con l’auspicio, pertanto, di riuscire tutti insieme a perseguire l’obiettivo di promuovere sempre più, fra i banchi di scuola, lo sviluppo del pensiero riflessivo, critico e creativo, per consentire alle studentesse e agli studenti di muoversi più agevolmente nella complessa società odierna, tra sistemi organizzativi notevolmente digitalizzati e interconnessi, arginando il rischio della solitudine e dell’isolamento digitale e sociale e aiutandoli a diventare persone consapevoli e responsabili delle proprie idee e delle proprie azioni, Filomena Bianco chiude il suo messaggio augurando a ogni attore del processo scolastico “di poter offrire il proprio contributo con rinvigorita passione e rinforzato entusiasmo, nonostante le difficoltà antiche e nuove”.