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Brescia
di REDAZIONE 24 gen 2024 17:00

Festa per il compleanno del Museo del Risorgimento

Un week end ricco di proposte per celebrare i primi 12 mesi di riapertura del "Leonessa d'Italia

In occasione del primo Compleanno del Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia”, Fondazione Brescia Musei propone un weekend di festeggiamenti con tante attività, laboratori e visite guidate per ogni fascia di età. Per celebrare il primo anno dalla riapertura del Museo, 28 avvenuta il 28 gennaio 2023, il weekend del 27 e 28 gennaio il Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia” e quello delle Armi “Luigi Marzoli” saranno aperti gratuitamente per tutti i visitatori.

Inoltre, da sabato 27 gennaio, sarà visitabile gratuitamente la mostra “La Spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari”, allestita presso il Museo di Santa Giulia fino al 7 aprile e che verrà presentata alla stampa venerdì 26 gennaio.

12 mesi sono un traguardo significativo per un Museo e l’eccezionale numero di visitatori che il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia ha registrato dal giorno della sua apertura, 55.779, sottolinea come le attese dei bresciani siano state ampiamente attese. Un significato che mette ulteriormente in luce il bisogno di questo Museo per la città e la necessità dell’operazione culturale che ne è conseguita, soprattutto se si confronta con il numero di visitatori, 7.270, che lo frequentarono nel 2014, ultimo anno prima della chiusura.

12 mesi in cui il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia ha riscosso enorme entusiasmo dal punto di vista critico e museografico. Il progetto di riallestimento che Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei hanno identificato per imprimere una svolta decisiva nella narrazione museografica tradizionale dei temi del Risorgimento e per cui hanno incaricato lo studio Limiteazero, tra i più qualificati in Italia nella progettazione museografica fortemente connotata dalla presenza di immersive design e utilizzo del datatelling, per proporre una modalità dinamica e immersiva di narrazione nel museo, si è fatto notare dai massimi esperti del settore, aggiudicandosi due importanti menzioni internazionali.

Il nuovo Museo del Risorgimento, caratterizzato da un approccio fortemente narrativo, orientato alla comprensione degli avvenimenti storici e allo sviluppo dell’historical thinking, allo scopo di leggere e interpretare le questioni della contemporaneità a partire dalla conoscenza del passato, perché la riscoperta della storia rappresenta uno strumento essenziale per custodire la memoria, valorizzare il nostro patrimonio culturale, analizzare il presente e sviluppare il senso critico rispetto all’attualità, è stato anche l’opportunità per dare il via a numerose attività culturali temporanee a esso connesse.

L’intervento del Comune di Brescia e di Fondazione Brescia Musei per il recupero e la riapertura del Leonessa d’Italia, oggi esempio di grande interesse di una museografia moderna che ha riscosso grandissima attenzione mediatica – su tutti si pensi allo speciale andato in onda su Rai5 a giugno 2023 - , è stato reso possibile grazie al Bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo, che ha permesso le operazioni per la valorizzazione di un bene storico fondamentale nella storia della città di Brescia. Il progetto di riqualificazione ha interessato non solo la struttura del Piccolo Miglio, antico deposito diventato sede dell’accoglienza, della biglietteria e del bookshop; di uno spazio per laboratori e conferenze e, al secondo piano, uno per mostre temporanee e appuntamenti, ma anche del Grande Miglio – edificio nato come deposito delle vettovaglie del Castello e poi divenuto, in epoca contemporanea, spazio espositivo, che nel 2023 ha accolto la mostra che Fondazione Brescia Musei ha realizzato insieme a Fondazione Tassara, “I nodi del Giardino del Paradiso” e che dal prossimo aprile ospiterà invece la mostra antologica dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, da oltre quarant’anni protagonista della scena nazionale e internazionale con le sue figure austere e sospese, che restituiscono (con toni che variano dalla severità al languore) l’esistenza e tutte le sue imperfezioni, attingendo nel mondo degli affetti e della sfera famigliare e restituendolo con luminosa chiarezza.

REDAZIONE 24 gen 2024 17:00