Federalberghi: raccontare il lavoro negli hotel
Il settore della ricettività soffre, forse più di altri, la mancanza di personale. E questo nonostante il turismo stia vivendo numeri record. Il problema, esploso dopo la pandemia, era già stato attenzionato nel 2001 da Federalberghi, la principale organizzazione imprenditoriale del settore turistico-ricettivo in Italia. Un problema strutturale che non si potrà invertire nel breve termine, ma che ha bisogno da subito di iniziative per avvicinare i giovani al lavoro in questo settore. L'impegno di Federalberghi è consistito nella realizzazione di undici videointerviste proposte in due differenti format.
Il primo, denominato “Il tempo di un caffè”, ha una durata di circa un minuto e mezzo ed è destinato ai canali Instagram e Tik Tok. La seconda versione, più estesa, è destinata a chi voglia approfondire i contenuti delle singole figure professionali ed è disponibile sul canale YouTube. "Si tratta di una importante iniziativa – spiega il presidente Federalberghi Brescia, Alessandro Fantini - per cercare di avvicinare i giovani alla realtà lavorativa delle strutture ricettive. Negli ultimi anni le difficoltà nel trovare collaboratori per le imprese del nostro settore è diventato sempre più complicato, quindi, abbiamo deciso di impegnarci sempre di più in prima persona anche verso le nuove generazioni, che avviciniamo usando il loro linguaggio grazie ai mezzi digitali e ai social media". Inoltre, è importante far sapere che il settore offre molte opportunità di avanzamento professionale: una carriera che da receptionist porta a diventare capo ricevimento e poi più su sino a direttore d’albergo, da chambermaid a housekeeper a room division manager, da commis a maître a food and beverage manager.
“Il lavoro negli hotel – conclude Fantini – merita di essere raccontato, per far scoprire che può essere un’esperienza entusiasmante, basata sul giusto mix di competenza, passione e consapevolezza”. E il racconto delle esperienze dei professionisti dell’ospitalità è la leva per suscitare l’interesse delle giovani generazioni a intraprendere un percorso lavorativo nel settore turistico ricettivo.